Viareggio, 19 aprile 2014 - CASSA integrazione straordinaria della durata di due anni per un massimo di 140 lavoratori fra Viareggio e Livorno. A Viareggio saranno una sessantina i dipendenti interessati. E’ su queste basi che ieri pomeriggio è stato raggiunto l’intesa fra il gruppo Azimut Benetti e le forze sindacali. L’azienda punta a un rilancio dell’attività sul fronte degli yacht sopra i trenta metri, mentre le parti sociali guardano con particolare attenzione ala tutela dei lavoratori.


La trattativa era iniziata a marzo, quando l’azienda aveva annunciato l’esubero di una cinquantina di lavoratori.
«L’accordo raggiunto — ha sottolineato l’amministratore delegato di Azimut, Vincenzo Poerio — rappresenta la sintesi di un confronto intenso e articolato tra le parti che, nell’ambito di reciproci ruoli e posizioni, hanno da subito convenuto sull’importanza che la trattativa potesse raggiungere, in tempi stretti e nell’interesse comune, un percorso condiviso su cui costruire il futuro dell’azienda e dei lavoratori».
Come detto, con la sottoscrizione dell’intesa sindacale, l’azienda si pone l’obiettivo di consolidare la leadership mondiale del marchio Azimut-Benetti nella fascia di mercato dei superyachts e dei megayachts, sempre più selettiva.


«Il piano di riorganizzazione condiviso tra le parti — prosegue Poerio — prevede un importante programma di investimenti accompagnati da azioni di ottimizzazione organizzativa e di efficienza produttiva che mirano a massimizzare la competitività degli stabilimenti toscani al fine di raggiungere, al termine del percorso delineato, un modello organizzativo snello e flessibile, sempre più rispondente alle esigenze del mercato di riferimento».


L’Azienda conferma le azioni del piano industriale triennale che prevedono fra le altre cose, investimenti complessivi di 14 milioni di euro per il potenziamento della gamma prodotto e degli asset industriali.
L’accordo prevede come detto un intervento di Cassa Integrazione Straordinaria per ristrutturazione e riorganizzazione della durata di 24 mesi a decorrere da maggio che interesserà un numero massimo di 140 lavoratori tra quelli impiegati presso le unità produttive toscane del gruppo.
 

 

Sono previste politiche attive del lavoro attraverso l’utilizzo di un set moderno di strumenti per accompagnare i lavoratori interessati al processo di riorganizzazione, tra cui percorsi di formazione e riconversione professionale anche ai fini di una eventuale ricollocazione esterna e mobilità volontaria. Si realizzeranno inoltre tavoli tecnici per il monitoraggio del piano di riorganizzazione e sull’utilizzo degli strumenti in esso definiti nonché per la gestione e rimodulazione della contrattualistica aziendale di secondo livello.