Forte dei Marmi, 5 aprile 2014 - È MORTA soffocata a causa di un fazzoletto che due malviventi le avevano messo in bocca per non farla gridare e chiedere aiuto durante un tentativo di rapina. È stata uccisa così, legata e imbavagliata nella cucina della sua abitazione a Forte dei Marmi una donna di 77 anni, Maria Luana Mariani, che abitava da sola da quando, sette anni fa, le era venuta a mancare suo marito.

Una fine atroce, assurda per un’anziana, che da bambina giocava al mare con Susanna Agnelli. Lei, figlia del bagnino del bagno Imperiale frequentato negli anni Trenta dalla più illustre famiglia italiana, trascorreva le giornate al mare in compagnia della piccola Susanna al tempo in cui gli Agnelli ‘vestivano alla marinara’. È questo il ricordo più bello che hanno di lei i suoi otto nipoti, cresciuti con quei racconti quasi leggendari della nonna e dei fratelli e che ieri pomeriggio, davanti al cancello dell’abitazione non si davano pace di come sia potuto accadere un crimine tanto efferato e brutale. Proprio lì nel cuore di una delle capitali delle vacanze estive, a due passi dalle case dei vip del calcio e dello spettacolo o dei ‘paperoni’ russi.

EPPURE lei, Luana, con quel mondo non c’entrava nulla. Abitava in una casa umile: tre stanze, sala, camera da letto e cucina dove è stata trovata morta. L’allarme è scatatto alle 14,30 di ieri pomeriggio: suor Luigina — come ogni venerdì — veniva a portarle l’eucarestia. Quando ha suonato ha visto due giovani che fuggivano via dalla casa, scavalcando un cancello laterale. Suor Luigina, spaventata, ha capito che era successo qualcosa di grave. Ha chiesto aiuto a un nipote di Luana che abita nella casa accanto. Ed è stato lui a trovare il corpo della zia a terra. Quando sul posto è arrivato il 118 per la donna non c’era più nulla da fare. Immediatamente è scattata la caccia all’uomo. Gli assassini sono fuggiti in bicicletta attraverso le stradine del paese. C’è chi dice che erano vestiti da operai e chi invece che indossassero abiti civili: uno col giubbotto rosso ed entrambi un po’ scuri di carnagione. Ed è su questi pochi indizi che sono scattate le ricerche a tappeto al Forte e in tutta la Versilia.

NEL FRATTEMPO la polizia scientifica per tutto il pomeriggio ha cercato impronte e indizi utili nella casa. Il medico legale Stefano Pierotti si è riservato di essere più preciso dopo l’autopsia che probabilmente sarà effettuata lunedì. Ha affermato che sul corpo della donna non ci sono segni di violenza. Due le ipotesi al momento più probabili: il soffocamento o l’infarto causato dallo spavento, ma al momento il medico legale propende più per la prima. Difficile stabilire che cosa sia avvenuto sulla scena del crimine. Gli investigatori ritengono che i malviventi siano entrati nella casa pensando che fosse disabitata. Non ci sono segni di effrazione: forse hanno suonato e lei ha aperto; oppure la porta non era stata chiusa perché Luana attendeva la visita della suora. I banditi hanno legato e imbavagliato l’anziana proprietaria, continuando imperterriti a mettere a soqquadro quelle poche stanze. Alla ricerca di soldi e gioielli che Luana Mariani non aveva. Hanno agito senza scrupoli, in modo barbaro, da animali, senza pietà alcuna. L’ennesima profanazione di una casa, questa volta trasformatasi in una tragedia.