Viareggio, 30 novembre 2013 - TUTTI CE l’hanno con Roma. Con il Governo centrale «colpevole di dissanguare i Comuni». Ma ce l’hanno anche con leggi e dispizioni che di giorno in giorno cambiano. «Ogni momento parte un treno» taglia corto un politico versiliese della vecchia guardia. Allora, questa Imu — o meglio una sola porzione, tanto è vero che si parla di mini-Imu — sulla prima casa dovrà essere pagata dai residenti dei comuni di Viareggio, Seravezza, Pietrasanta e Massarosa, come è rimbalzato per tutto il pomeriggio? Le riposte non si sono fatte attendere, anche se alcune sono forzatamente incomplete.

SERAVEZZA Il sindaco Ettore Neri è stato categorico: «Qualcuno ha preso un granchio: gli abitanti del comune di Seravezza non pagheranno niente. Nell’ultima seduta del consiglio comunale, abbiamo deciso che si torna allo 0,4. Lo 0,6 che viene indicato in alcune tabelle nazionali era condizionato a certe scelte che poi non sono state fatte. Un passo indietro da parte nostra e non cambia niente».

MASSAROSA L’assessore alla Finanze Adolfo Del Soldato è categorico: «Per noi l’aliquota è al 4,50 ma non l’applicheremo nei confronti dei cittadini. Quei soldi li troveremo da qualche altra parte. Siamo dell’avviso però che in questo modo lo Stato stia tirando troppo la corda: alla fine rischia di spezzarsi. Siamo di fronte ad un vero e proprio stillicidio. La gente è disorientata. Come rappresentante di un ente locale dico che è sempre più difficile amministrare di fronte a questa continue rivoluzioni».

PIETRASANTA Invita alla cautela l’assessore al bilancio del comune di Pietrasanta, Daniele Ferrieri. «Non sappiamo ancora chi abbia partorito — dice — il decreto: aspettiamo chiarimenti». Resta semmai il fatto che l’aumento allo 0.6 il comune di Pietrasanta l’ha fatto nel 2013. Ma c’è veramente da capire, e le prossime ore potranno essere da questo punto di vista, molto chiarificatrici, se i residenti di Pietrasanta dovranno pagare o meno un surplus sull’Imu della prima casa, dopo l’innalzamento dallo 0,4 allo 0,6.
 

VIAREGGIO «Sono convinto — dice l’assessore alle finanze Alessandro Caprili — che non ci sia da pagare il suriplus sull’Imu della prima casa: il nostro aumento è stato deciso nel 2012 e non nel 2013. La situazione è in piena evoluzione: aspettiamo di capire senza ombra di dubbi come muoverci. Forse c’è stata troppa fretta a pubblicare tabelle e spedire certi Comuni come il nostro all’indice...».