Viareggio, 21 giugno 2013- 'ZANZA' era uno storico bagnino playboy di Rimini che attirava turiste svedesi in Romagna. Da noi le 'zanze' invece fanno scappare stranieri e italiani a gambe levate. Soprattutto dalle Marine di Levante e Torre del Lago, di giorno e di notte con la movida. E’ l’invasione degli ultracorpi. E anche se il sindaco Betti ha già incontrato l’Ad di Sea Ambiente, e ieri ha ribadito l’ordinanza del commissario per i buoni comportamenti privati, non basterà evitare ristagni d’acqua nei sottovasi o mettere le griglie ai tombini: ormai il danno è fatto, senza lotta preventiva alle larve ci terremo l’estate pungente.
 

L’EMERGENZA zanzare la spiega bene l’ingegner Dario Picardi, il responsabile Sea per la disinfestazione a cui è passato il servizio da quando il comune, pensionati gli addetti, non ha più il settore: "Hanno passato a noi il servizio a costo zero. Ma è bene sapere che il Ministero della salute ha emanato varie ordinanze che impongono la lotta alle zanzare in quanto diffondono nuovi virus e malattie esotiche, talvolta fatali, come la febbre del Nilo. Invece il Parco di Migliarino non vuole interventi con prodotti fumiganti salvo presenze e fastidi eccezionali, e comunque non oltre 10 metri dagli edifici. Aggiungiamo la stagione più piovosa degli ultimi 200 anni, e il gioco è fatto".
 

"CI SAREBBE un’ordinanza per cui la Bonifica dovrebbe disinfestare i suoi canali a proprie spese — prosegue Picardi — Le fogne spettano a Versilia Servizi e quindi Patrimonio Srl. Le altre zone sono nostre. Già dall’anno scorso abbiamo affrontato il problema in conferenza di servizi con Asl, enti vari, Assocamping, categorie, e enti pisani visto che tante zanzare arrivano da sud, dal Vecchianese. Quest’anno è mancato il freddo primaverile del 2012 e le larve sono sopravvissute in quantità. Poi consideriamo che ogni zanzara depone 600 uova. Il parco non vuole l’uso dei cannoni coi fumiganti, ma del resto già lo scorso 6 aprile l’Asl aveva scritto a tutti, compreso a Pisa, per richiedere interventi preventivi sapendo che gli abbattenti hanno poco effetto. Risultato? La Bonifica ha detto che non è competente a spendere sui suoi canali. A Villa Borbone hanno parlato di pipistrelli e carpe nei canali, che vanno bene in campagna ma non nelle città. E solo il 20 giugno, con l’invasione in atto, il commissario ha ordinato le reti ai tombini che allagano tutto quando piove. L’unica soluzione è usare pastiglie antilarvali e eliminare i ristagni d’acqua. Ma nel Parco fossi e lame sono strapieni d’acqua e di insetti. E il comune non ha fatto alcun trattamento alle fogne perché non aveva i soldi. Pensiamo che in ogni quartiere ci sono almeno 1.700 tombini, e una pasticca dura 15 giorni, purché non piova. Noi abbiamo usato i fumiganti sul viale dei Tigli e i trattamenti antilarvali a nostre spese. Il resto devono farlo le aziende".
 

di Beppe Nelli