Lucca, 4 aprile-  Si è aperta con il volantinaggio dei familiari delle vittime della strage di Viareggio la terza udienza preliminare. Alla fine tutte le parti civili tranne tre sono state ammesse. Ferrovie dello Stato, rappresentata dal legale Armando D'Apote, ha visto respinta la richiesta di non ammettere al procedimento tutti coloro che non rientrassero strettamente nel novero dei familiari delle vittime della strage. Il gup Alessandro Dal Torrione ha dunque comunicato l'ammissione al dibattimento anche a diversi enti locali.

Regione Toscana, Comune di Viareggio e Provincia di Lucca sono parti civili così come l'Inail. Il giudice ha motivato l'ammissione dell'ente in riferimento alla sicurezza sul lavoro. Ammesse, tra gli altri anche la Cgil, il sindacato Orsa e Codacons. Fra le esclusioni, l'associazione familiari vittime, anche se quest'ultima potra' produrre documentazione come parte lesa per la fase dibattimentale.

Non ammessa anche la compagnia assicurativa Axa che aveva richiesto di essere ammessa al dibattimento, in quanto aveva dovuto risarcire un danno e la rivista dei macchinisti 'Ancora in marcia'.

Non si e' ancora costituita, invece, l'Avvocatura dello Stato, rappresentata all'udienza dall'avvocato Gianni Cortigiani, in quanto sia per la Presidenza del Consiglio, sia per i Ministeri dell'Ambiente e quello delle Infrastrutture sono in corso delle trattative con le compagnie assicurative.

"Gli avvocati della difesa hanno fatto il loro lavoro, così come i nostri. Adesso vediamo il giudice cosa decide", aveva commentato Riccardo Antonini, il ferroviere che è stato accanto in veste di perito alle famiglie coinvolte nella strage del 29 giugno 2009.

"Martedì - si legge invece nel volantino dei familiari - si è svolta l'udienza per l'ammissione delle costituzioni di parte civile. Questo manipolo di avvocati sparge denigrazione e falsità finalizzate all'assoluzione degli imputati dell'immane tragedia del 29 giugno. Denunciamo il tentativo di inammissibilità della costituzione di parte civile delle parti offese e di chi difende l'interesse collettivo".

L'associazione 'Il mondo che vorrei', l'Assemblea 29 giugno e Medicina Democratica di Viareggio respingono, inoltre, nel loro volantino "il tentativo di dividere queste realtà dai familiari delle vittime". E portano avanti - concludono - la loro battaglia "per non uccidere una seconda volta le vittime della strage".