Viareggio, 2 aprile 2013 - Solo i familiari delle vittime della strage di Viareggio come parti civili. E' questa la richiesta avanzata dagli avvocati di Ferrovie dello Stato all'udienza preliminare, che hanno avanzato la richiesta di vietare la costituzione di parte civile per Comune di Viareggio, Provincia di Lucca, Regione Toscana, cosi' come per i sindacati e i vigili del fuoco.

Stessa sorte anche per le associazioni, come il Comitato Matteo Valenti, Il Mondo che Vorrei (che riunisce i familiari delle vittime della strage) o Medicina Democratica: questa richiesta è arrivata dal legale che difende Mauro Moretti, ad di Ferrovie, avvocato D'Apote. La motivazione per tali esclusioni addotte dai legali e' che un numero troppo alto di parti civili, di fatto, andrebbe ad appesantire il procedimento. La seconda giornata del processo della strage di Viareggio, che il 29 giugno 2009 causo' la morte di 32 persone, prosegue con le eccezioni e le obiezioni sollevate dagli avvocati difensori.

 

Sono sostanzialmente tre le motivazioni che gli avvocati della difesa hanno portato per obiettare sulla
costituzione di parte civile al processo per la strage di Viareggio
, oggi arrivato alla sua seconda udienza preliminare. Innanzi tutto e' stato detto che alcune associazioni non si erano ancora costituite al momento della strage, tra queste, e' stata inserita l'associazione 'Il mondo che vorrei' che raccoglie i familiari delle 32 persone che hanno perso la vita in quel 29 giugno del 2009. Come fa notare Daniela Rombi, che coordina l'associazione in questione, si tratta di in controsenso che solo il giudice puo' sciogliere. 

 

In altri casi, e' stato detto che si tratta di una necessita' di visibilita' per le associazioni e, per quel che concerne, ad esempio, i sindacati, e' stato obiettato che si tratta di organizzazioni che dovrebbero proteggere e promuovere la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro e, quindi, non ha senso che chiedano i danni perche' e' mancata proprio la sicurezza. A delineare questo quadro e' stato Riccardo Antonini, il ferroviere che ha fatto da consulente alle famiglie coinvolte nella strage, il quale ha anche sottolineato che non sono state sollevate eccezioni di rilievo per la costituzione di parte civile, almeno per il momento, degli enti, Provincia di Lucca, Comune di Viareggio e Regione Toscana.

 

Questo pomeriggio e' toccato agli avvocati di coloro che hanno presentato la costituzione di parte civile 'rispondere' alle obiezioni sollevate dai colleghi e, stando alle previsioni, dopo una giornata in cui il giudice dovrebbe studiare gli atti, giovedì  dovrebbe essere la giornata nella quale verranno resi noti i nomi di coloro che sono ammessi come parte civile nel processo per lo scoppio della cisterna alla stazione ferroviaria di Viareggio il 29 giugno di quattro anni fa.

 

Agi