Viareggio, 9 marzo 2013 - La polizia di Viareggio, coordinata dalla procura di Lucca, ha arrestato tre albanesi fra i 21 e i 30 anni e due romeni di 32 e 39 anni: procuravano documenti falsi, italiani o romeni, a immigrati clandestini albanesi, che sbarcavano in Italia per raggiungere poi altri paesi europei.

L'indagine iniziò nella primavera del 2012, quando alle frontiere dei Paesi europei vennero respinti quaranta albanesi che si erano presentati con documenti di identità italiani, poi risultati rubati o smarriti. Le indagini permisero agli investigatori di scoprire un traffico di clandestini: un'organizzazioni prima li faceva arrivare in Italia, dietro il pagamento di diverse migliaia di euro, poi li muniva di falsi documenti italiani per permettere loro l'ingresso in altri Paesi dell'Unione Europea. I falsi documenti però venivano spesso scoperti, perché i clandestini non parlavano l'italiano, così l'organizzazione cambiò, optando per carte d'identità romene, sulle quali far apporre le foto degli immigrati diretti nel Regno Unito.

Alcuni giorni fa il personale del commissariato di Viareggio, avendo avuto la certezza che gli organizzatori del traffico stessero tornando dalla Romania in Italia con documenti falsificati, ha organizzato l'operazione d'arresto.