Viareggio, 6 ottobre 2012 -  Non smette di chiedere giustizia e verità per suo figlio Daniele Franceschi, morto nell'agosto di due anni fa in circostanze ancora tutte da chiarire nel carcere di Grasse, in Costa Azzurra. E così, dopo aver già scritto a Nicholas Sarkozy e Carla Bruni, Cira Antignano ha preso carta e penna ed ha inviato una lettera aperta anche al presidente della Repubblica francese, Francois Hollande: "Sono la madre di Daniele Franceschi - inizia la lettera - morto nel carcere di Grasse il 25 agosto 2010. Sulla sua morte pesa la complicità ed il silenzio della vostra giustizia".

"Il caso di mio figlio - prosegue - è sicuramente a conoscenza del vostro ministero della Giustizia e del consolato italiano a Nizza. La mia richiesta di aiuto è stata presentata al suo predecessore Sarkozy lo scorso anno, ma senza nessun risultato. A voi che avete ereditato il motto liberté, egalité, fraternité, chiedo giustizia. Ho riavuto il corpo di mio figlio, ma privato degli organi, perché avrebbero potuto essere la prova della responsabilità che la vostra giustizia non si è saputa assumere. Mi appello a voi, signor presidente, perché questo crimine domanda a voce alta giustizia".