Viareggio, 25 aprile 2012 - Nel registro degli indagati per la morte di Daniele Franceschi adesso ci sono finiti anche il medico del carcere di Grasse, Jean Louis Lestrade e due infermieri, con l’accusa di omicidio colposo. A indagare la procura francese, perché il giovane padre viareggino era scomparso in circostanze misteriose in Francia nell’agosto di due anni fa. «La notizia è stata confermata — spiega il legale della famiglia Franceschi, Aldo Lasagni — dal collega francese, Luc-Philippe Febbraro nelle ultime ore, dopo avere parlato con il giudice francese, Morgan titolare dell’inchiesta».

La Procura vorrebbe accelerare i tempi e porre sotto la lente d’ingrandimento anche il comportamento non solo delle guardie carcerarie ma anche di alcune persone che lavorano all’ospedale di Grasse. «Ma c’è anche in ballo — ha concluso Lasagna — il comportamento del personale carcerario che non si è resa conto del malore accusato da Daniele Franceschi».

La notizia ufficiale dei tre indagati è arrivata proprio nel giorno in cui la mamma di Daniele, Cira Antignano ha manifestato la sua volontà di andare per la seconda volta a Parigi per chiedere giustizia. Intanto la Procura di Lucca ha archiviato il procedimento aperto due anni fa, come atto dovuto, dopo la segnalazione giunta dal consolato italiano in Costa Azzurra per la presunta morte violenta di Daniele Franceschi. Non è comunque da escludere che l’avvocato Aldo Lasagna intenda impugnare il provvedimento alla luce delle novità emerse nelle ultime ore sul fronte giudiziario francese.