Viareggio, 11 aprile 2012  - La seconda edizione di VeganFest 2012, Expo internazionale dedicata interamente al mondo Vegan, è in programma a fine mese in Versilia.

In vista di questo appuntamento, Leonardo Pinelli, vicepresidente della Societa' scientifica di nutrizione vegetariana, fa il punto sui vegani in Italia.

Secondo il rapporto Eurispes 2011 sono circa 400 mila i vegan in Italia, su 4,5-5 milioni di vegetariani, "ovvero il 10% dei vegetariani, che a loro volta sono in crescita. Vedo infatti molte richieste di persone adulte che si avvicinano al mondo vegetariano e al biologico anche sulla spinta di una scelta fatta per i figli. Quella vegan, poi, e' una scelta ancora piu' drastica, visto che esclude anche latte e uova, e modifica lo stile di vita, portando a rinunciare non solo alla pelle, ma anche a lana e piumoni".

Scelgono la dieta verde soprattutto le donne: il 7,2% contro il 5,3% degli uomini; mentre le vegan e sono lo 0,5% contro lo 0,3% dei maschi. Anche il 13,5% di giovanissimi tra i 18 e i 24 anni, e persino il 9,3% degli over
65, predilige diete senza carne. "E' molto alta la percentuale di coloro che sono mossi verso la scelta vegan da ideologie animaliste (44%) e ambientaliste - spiega l'esperto all'Adnkronos Salute - E se da piu' parti ci si
preoccupa di eventuali 'errori' nutrizionali dei vegan, mi chiedo pero' quando mai si parla degli sbagli degli onnivori", aggiunge Pinelli.

"In ogni caso, nell'alimentazione vegan a puo' esserci carenza di vitamina B12 - prosegue - ma solo perche' viviamo in un mondo senza germi, praticamente sterilizzato. La vitamina B12, infatti, e' prodotta dai batteri
dell'intestino, nelle dosi giuste, oltre a essere presente in alimenti di origine animale. Ma certo chi vive in ambienti sterilizzati puo' ricorrere a cibi fortificati, diffusi soprattutto all'estero, oppure ai supplementi. Per i bambini ne occorrono poche gocce al di', mentre negli adulti l'integrazione e' settimanale". 
 

 

Per il resto, assicura l'esperto, la rinuncia ai cibi di origine animale "non presenta problemi: si tratta di una dieta sicura in tutte le fasi della vita dell'uomo, se ben studiata. Prova ne e' che anche molti atleti sono vegan, specie quelli impiegati in sport in cui sono fondamentali potenza e leggerezza".

E i bambini? "Dopo i due anni, in pratica, non c'e' piu' bisogno di latte: i nutrienti presenti in questo alimento si trovano anche in altri cibi. Non e' un caso che gli enzimi che digeriscono le lattasi scompaiano di solito con
il tempo, tanto che due terzi della popolazione mondiale sono intolleranti al lattosio", aggiunge Pinelli.
"Quindi fin dallo svezzamento, dunque dal sesto mese, si puo' adottare questo regime alimentare, come afferma l'American Dietetic Association gia' nel 2009".

In ogni caso "se sei profondamente animalista, viene piuttosto naturale procedere verso la scelta vegan. Io consiglio anche di seguire le indicazioni che ci arrivano dal nostro corpo.  Personalmente, nel tempo, ho rinunciato al pesce e alle uova, e sto eliminando quasi del tutto il latte. Questo perche' e' il mio stesso organismo a indicarmi che certi alimenti non li digerisco, mi danno fastidio".