Viareggio, 29 dicembre 2011 -  E' durata più di cinque ore l'autopsia sul corpo di Francesco Panariello, 50 anni, conosciuto anche come ''Franco'', morto la sera di Santo Stefano a Viareggio sulla terrazza della Repubblica. Il medico legale, Stefano Pierotti, non si è pronunciato sulle cause del decesso. Anche se una delle piste seguite è quella dell'overdose.

L'autopsia:  "Non ci sono segni di violenza"

Saranno i successivi esami istologici e tossicologici a chiarire maggiormente le cause. "Ma - precisa il medico non c'è stata violenza sul corpo dell'uomo. Al momento non è possibile neanche stabilire l'orario della morte.

Se un soggetto che assume stupefacenti ha smesso di prenderli per un certo periodo, come Francesco Panariello, e poi avesse ripreso stupefacente anche per una volta, può aver rischiato il decesso? ''Non è da escludere - ha risposto Pierotti - in quanto il suo fisico potrebbe averne risentito; però è presto per stabilire le cause, come l'orario certo del decesso''. Resta il fatto che i sanitari del 118 hanno trovato il cadavere con un residuo di temperatura corporea, come se fosse morto da poco; era poco prima della mezzanotte, le 23.48, e Franco Panariello potrebbe essersi sentito male poco prima. 

 

In tre indagati per omicidio e omissione di soccorso

Le tre persone che quella sera erano con lui (due donne e un uomo) sono tutti indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso. Altre accuse potrebbero scattare se dovesse emergere che la morte sia stata causata proprio dall'abbandono di Francesco Panariello dentro un'aiuola anziché essere portato in ospedale. Oggi i tre avrebbero spiegato la loro versione dei fatti agli inquirenti, confermando l'uso di stupefacenti da parte di Franco Panariello. 

 

La famiglia chiede verità

Sulla morte di Franco la famiglia chiede chiarezza. ''Se lo avessero portato in ospedale anziché abbandonarlo in una aiuola probabilmente si sarebbe potuto salvare - ha detto Giuseppe Martini, musicista e amico di infanzia di Francesco Panariello - Sono amareggiato e dispiaciuto per come è morto. Mi dispiace anche che abbia avuto una ricaduta nella tossicodipendenza. E' stato un micidiale momento di debolezza dopo che da due anni era riuscito a liberarsi dalla droga che alla fine lo ha portato alla morte''.

 

Domani i funerali

I funerali di Franco Panariello si svolgeranno domani mattina alle 10,30 nella parrocchia di San Giuseppe Artigiano di Cinquale (Massa Carrara).  Secondo indiscrezioni, al funerale potrebbero partecipare don Enzo Mazzi e forse anche il cantante Renato Zero, che in questi giorni sta preparando proprio con Giorgio Panariello uno spettacolo in programma per il 6 gennaio a Carrafiere di Marina di Carrara per raccogliere fondi a sostegno delle zone alluvionate in Lunigiana.