Viareggio, 29 dicembre 2011 - Ci sarebbe l'omissione di soccorso tra le accuse ai tre amici che avrebbero lasciato in un'aiuola della passeggiata di Viareggio Franco Panariello, 50 anni, fratello dello showman Giorgio. Francoè morto per le presunte conseguenze di un'overdose in un giardino pubblico di fronte agli stabilimenti balneari viareggini nella notte tra il 26 e il 27 dicembre. Una voce di donna ha chiamato il 118 dicendo che c'era un uomo privo di sensi nei giardini.

L'intervento del 118 non ha potuto niente: Franco se n'è andato, per una morte che ha sconvolto la Versilia e il mondo dello spettacolo. Puntando i riflettori sull'infanzia difficile del fratello di Panariello. Franco non si era mai davvero ripreso da quella vita vissuta sempre al limite, con lo spettro della droga sempre in sottofondo.

E ora i tre amici che erano con l'uomo, e che sono stati interrogati, possono finire seriamente nei guai. Per loro ci sarebbe l'omissione di soccorso tra le accuse. Si tratterebbe di due donne e un uomo, tutti sui trent'anni.

L'autopsia che viene svolta in queste ore cercherà di far luce soprattutto sul fatto se l'uomo poteva essere salvato.

Un'infanzia, quella dei fratelli Franco e Giorgio Panariello, segnata dalle difficoltà. Abbandonati da una mamma-bambina quando Giorgio aveva poco piu' di un anno e Franco era appena nato, erano stati subito separati: il primo affidato ai nonni materni, il secondo messo in un collegio. Li' era rimasto per 12 anni prima di essere adottato da una famiglia benestante.

''Neanche l'affetto della nuova famiglia - racconto' Franco in un'intervista-verita' - riusciva a placarmi. Un giorno mi scoprirono mentre portavo via loro i soldi, cosi' tolsero l' adozione. Fui spedito in un collegio a Siena, ma anche li' durai poco, mi scoprirono mentre stavo rubando dei soldi al preside. Fui ritenuto un caso con pochissime probabilita' di recupero cosi' mi portarono dai miei nonni al Cinquale, una frazione del comune di Montignoso''.

In Toscana, Franco conobbe il fratello Giorgio ma scappo' anche dalla residenza dei nonni per andare in cerca della madre, a Napoli. Fini' poi in carcere, si ammalo' e comincio' a drogarsi. Fino al momento in cui Giorgio Panariello lo convinse ad andare a disintossicarsi nella comunita' di San Patrignano, all'eta' di 37 anni per uscirne sette anni dopo.

''Stava bene, ultimamente era piu' sereno. Non ce lo aspettavamo proprio...''. Cosi' lo zio di Francesco 'Franco' Panariello, Duilio, ricorda il nipote. Duilio Panariello non vedeva Franco da una ventina di giorni, ma a Montignoso, dove tutti si conoscono, aveva sempre sue notizie. Per l'artigiano con cui lavorava, Franco Panariello prestava la sua opera come giardiniere in Versilia.