Viareggio, 2 agosto 2011 - LE CASE più care d’Italia. Se inseriamo Forte dei Marmi, Viareggio e Pietrasanta nell’indagine fatta dall’agenzia nazionale Nomisma su quanto costa comprare le case in Italia, si scopre che la città fortemarmina si piazzerebbe al primo posto — con 6 mila 730 euro seguita da Viareggio con 4 mila 162 e Pietrasanta con 3 mila 950 — come costo al metro quadro delle abitazioni. E il trio tutto versiliese lo farebbe davanti a Venezia che, nell’indagine dell’agenzia fatta facendo una media tra il costo tra zone di pregio, centro, semicentro e periferia, è prima in Italia con 3 mila 692 euro al metro quadro. Le altre ‘nostrane’ invece si piazzerebbero nelle retrovie: Camaiore è ottava seguita da Torre del Lago (9ª), Massarosa dodicesima e Seravezza 14ª. Stazzema invece è la ‘Cenerentola’ della Versilia con 875 euro di media al metro quadro e molto al di sotto delle ‘big’ di spesa italiane.

 

DAI DATI presi dal sito dell’Agenzia del Territorio, l’ente pubblico fondato nel 2001 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, si vede che per una casa normale — vale a dire un’abitazione comune e non ville o villette — i prezzi variano da zona a zona in ogni cittadina. A Forte dei Marmi vanno dal picco massimo dei 10 mila di media al metro quadro di Roma Imperiale ai 4 mila della zona di Caranna con una media totale — considerando ovviamente tutti gli altri quartieri — di 6 mila 730 euro. Viareggio invece va dai 5.500 di media della zona centro-passeggiata ai 3.600 della periferia passando per i 4.500 del centro e i 3.400 della darsena mentre Pietrasanta parte dai 2.250 euro di Strettoia per arrivare al massimo della Marina con 6 mila 500 euro di media.
 

 

PIU’ ABBORDABILI i prezzi nelle zone totalmente fuori dalla costa mentre restano sul medioalto la costiera Torre del Lago — 2.750 di media con picco massimo la zona centrale: 3.150 — e il ‘mix’ Camaiore. Con 2 mila 937 euro di media, il comune camaiorese vede i suoi prezzi alzarsi con Lido di Camaiore (5.250) e Secco (4.300) mentre comincia ad abbassarsi notevolmente con l’entroterra partendo dai 2.900 di Capezzano fino ad arrivare ai 1550 della zona Monteggiori-Belvedere. Di diverso avviso i comuni che il mare non ce l’hanno. Già Massarosa scende molto con 2.271 euro di media e i picchi massimi nelle zone di Stiava-Pian del Quercione (2.750) e del capoluogo (2.700) fino ai 1.500 di Gualdo. Seravezza va dai 3300 euro di Querceta agli 800 dei borghi di Giustagnana e Riomagno (1.950 di media tra tutte le frazioni) e Stazzema, fanalino di coda versiliese, ha il suo costo massimo nella sua zona centrale (1125 di media) e il minimo di con Palagnana e Fabbricaccia (700 euro al metro quadro) per un totale di 875 euro di media totali.
 

 

L’INDAGINE condotta da Nomisma vede Roma dietro a Venezia (3.519 euro) seguita da Milano (3.445), Firenze (2.963), Bologna (2.498), Bari (2.410), Napoli (2.119), Torino (1.932), Padova (1.847), Genova (1.832), Cagliari (1.726), Palermo (1.458 euro) e Catania, che è la città più a buon mercato con una media di 1.415 euro al metro quadro. I mercati più dinamici, secondo i dati di Nomisma sulle performance tra il 2006 e il 2011, sono Bari, Roma e Catania; quelli più statici si incontrano a Bologna, Torino e Padova. Con queste premesse, la scelta della residenza può diventare una questione di portafoglio: se a Venezia con 150 mila euro si riesce, nella migliore delle ipotesi, a comprare un monolocale (o un mini bilocale) di 40 metri quadri, con la stessa cifra a Catania si può sistemare tutta la famiglia in un comodo appartamento di oltre 100 metri quadri.
 

 

LA NUOVA CLASSIFICA troverebbe quindi Forte dei Marmi, Viareggio e Pietrasanta sul podio come città più care d’Italia davanti a posti come Venezia, Roma e Milano con Camaiore e Torre del Lago più costose di Bologna e Bari. Questi sono i prezzi al metro quadro stando all’Agenzia del Territorio anche se, sentendo in giro, sembra che i prezzi potrebbero essere maggiori. Di sicuro è che, prezzi più alti o più bassi, il mercato immobiliare in zona stenta a ripartire. Un motivo ci sarà.