Viareggio, 4 giugno 2011 - E SULLE MARINE non c’è pace. Ieri una lettera-esposto della Filcams-Cgil inviata alle autorità ha sollevato un vespaio sul protocollo per l’ambulanza fissa sul viale Europa a Torre del Lago con la scorta dei vigilantes "Guardie di città". Ma i contatti intervenuti con la prefettura dovrebbero aver chiarito la liceità dell’operazione che inizierà da stasera e si ripeterà tutti i sabati fino al 27 agosto.
 

IL SINDACALISTA Umberto Marchi ha scritto a questura, prefettura, commissariato, procura della Repubblica e direzione Inail contestando l’utilizzo delle guardie giurate per servizi di ordine pubblico e di scorta alle persone che, a norma dell’articolo 1 del Tulps, possono essere svolti solo dalle forze dell’ordine dello Stato. Marchi ha scritto anche che il contratto col Consorzio Friendly Versilia è stato redatto a protezione dell’ambulanza, "unica maniera per aggirare la legge", benché il servizio serva a proteggere il personale sanitario: "Le guardie giurate non possono fare quel servizio pena il rischio di perdere i titoli di polizia. L’Inail potrebbe non riconoscere i casi di infortunio. Le guardie giurate sono sprovviste di luci blu e sirena, e in una bolgia indescrivibile sulla Marina di Torre del Lago, opponendosi a soggetti ubriachi senza la giusta preparazione, rischiamo non solo di far picchiare a sangue la guardia, ma anche che alla stessa sia tolta e magari rubata la pistola". Per queste ragioni, e a tutela del personale, la Filcams-Cgil ha chiesto alle autorità la revoca del contratto.


AMBULANZA di nuovo alla mercè dei delinquenti dulla Marina di Torre del Lago? Sembra di no. Ieri Mariano Bizzarri dell’istituto di vigilanza ha contattato la prefettura: "Se entro la mezzanotte di stasera nessuno avanzerà obiezioni noi faremo il servizio, anche perché il protocollo stipulato non viola le norme di legge citate dalla Cgil. Infatti delle due guardie giurate una sarà armata, ma l’altra no. In caso di problemi di ordine pubblico il vigilante armato chiamerà la nostra centrale e le forze dell’ordine, mentre quello non armato andrà in protezione all’ambulanza senza il pericolo che la folla possa togliergli una pistola che non ha".


IL PROTOCOLLO infatti precisa che le Guardie di città svolgono solo servizio di sicurezza alla postazione fissa dell’ambulanza del 118, l’accompagnano se deve raggiungere un locale della Marina, la seguono all’uscita del vila e Europa se deve andare al pronto soccorso, e mantengono la postazione libera fino al ritorno. Il servizio, d’intesa col 118, dura fino alle 4 del mattino. E se le varie autorità interessate dal sindacato non muoveranno obiezioni, da stasera tutto filerà liscio, clientela della Marina permettendo. Almeno a Torre del Lago.


SI CONFERMANO così le differenze nei problemi che i due bracci del viale Europa producono a bizzeffe ogni estate: spaccio, abusivismo, ordine pubblico, e traffico caos a Torre del Lago, non imputabili direttamente ai gestori delle attività notturne; e a Levante traffico, ma soprattutto disturbo della quiete pubblica, per la musica a volume esagerato di un’esigua minoranza di pub che, a pochi giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo di fare musica dopo mezzanotte solo con impianti a pioggia, continua a sparare decibel certa dell’impunità e a danno anche di quei locali che già si sono messi in regola. Ma qua il problema riguarda principalmente la polizia municipale e l’amministrazione comunale che, alla terza estate di dominio del Pdl, è di nuovo arrivata sbracata all’appuntamento. Nonostante le promesse fatte dal sindaco Luca Lunardini 10 mesi fa, e gli sforzi dell’assessore Athos Pastechi lasciato però senza finanziamenti. Così almeno un locale, come fatto giovedì notte, attacca a fare rumore all’1,30, quando il gestore sa che non ci sono più pattuglie dei vigili urbani in servizio. Ma due notti fa il rumore è cessato subito dopo. «Ho mandato e manderà di nuovo la pattuglia antinfortunistica finché non sarà operativo il progetto per gli straordinari notturni», spiega Pastechi. Ma perché l’amministrazione Lunardini gli ha messo a disposizione i 50 mila euro necessari solo a giugno, dopo l’esperienza degli ultimi anni?