Viareggio, 5 febbraio 2011 - Chi li ha visti, anche se da tanti anni è abituato a convivere con l’orrore, per lavoro, parla di «immagini e filmati forti» con bambine come protagoniste. Sono quelli «postati» nei giorni scorsi su un blog del sito www.mamamia.it, sito che pubblicizza le attività della storica discoteca di Torre del Lago. Finestra web che fa capo, a sua volta, a Gay.it i cui server, sequestrati dalla Polizia postale pisana, si trovano all’ombra della Torre, ad Ospedaletto.

Polposta che precisa subito: «Quel sito ha una sorta di forum di discussione libero e i gestori sembrano del tutto estranei alla vicenda. E’ uno spazio dove sono state pubblicate una quindicina di foto e qualche filmino a carattere pedopornografico usati come esca per rimandare i navigatori ad altri link, almeno 250, con lo stesso contenuto». Le piccole, dai caratteri europei e con meno di dieci anni, sono state ritratte «in atteggiamenti e pose inequivocabili», spiegano gli agenti del comando di Firenze che hanno operato insieme ai colleghi pisani.
 

L’indagine è partita da un monitoraggio. «La rete viene regolarmente passata al setaccio e i vari indirizzi controllati». Così le forze dell’ordine si sono accorte delle immagini lasciate a gennaio da un utente e usate come «una sorta di banner pubblicitario». Fatta la scoperta, «è stata subito allertata l’autorità giudiziaria — ha spiegato Stefania Pierazzi, vicequestore aggiunto Firenze, dove ieri è stata presentata l’operazione — che ha emesso un decreto di perquisizione e sequestro preventivo del sito».

Obiettivo: risalire a chi ha inserito nel forum le fotografie e i richiami ai siti pedopornografici e identificare anche gli adulti che compaiono nelle sequenze girate, probabilmente in un paese europeo. Non si esclude che le riprese siano state fatte in Italia. Tutto il materiale, ora, è al vaglio dei tecnici che starebbero già seguendo una pista. Anche perché, per accedere ad alcuni dei link nel mirino, è necessario registrarsi. Il materiale è stato inviato al centro di Napoli dove si trova un database con immagini di minori: si cercherà di capire se tra le piccole vittime degli orchi, ci sono anche bambine scomparse.
 

La denuncia, al momento, è contro ignoti. «Per ora, non ci sono indagati, né corresponsabilità dei gestori del sito che ci hanno offerto massima collaborazione», precisa la polizia. Una precisazione, questa, a cui tiene Alessio De Giorgi, socio e amministratore del celebre locale gay di Torre del Lago nonché direttore di Gay.it ed esponente di spicco del movimento gay italiano, che condanna quanto accaduto.

E annuncia di essere pronto a costituirsi parte civile contro gli autori di «un atto così grave», nel caso venissero individuati e processati. «E’ chiaro — spiega — che il ‘Mamamia’ è totalmente estraneo ai fatti. Anzi, come locale simbolo di Torre del Lago e non solo, abbiamo da sempre sentito una responsabilità che ci ha spinto ad intraprendere iniziative a favore dell’infanzia, come la promozione delle adozioni a distanza e l’impegno per migliorare il rapporto tra genitori e figli».

«Purtroppo — aggiunge — qualcuno ha voluto tirarci un brutto scherzo postando materiale illegale sul forum, una parte del sito che, specie di inverno, quando il locale è nella sua bassissima stagione, non viene monitorato quotidianemante». E in attesa che il magistrato dissequestri il sito, il ‘Mamamia’ è tornato on line su www.mamamiadisco.it «dal quale — conclude De Giorgi — abbiamo totalmente eliminato il forum. Mai più forum sul nostro sito. Mai più».