Viareggio, 29 dicembre 2010 - A diciotto mesi esatti dal disastro, Viareggio ricorda oggi l'incidente ferroviario del 29 giugno 2009 quando l'esplosione di una cisterna contenente Gpl all'uscita della stazione provocò 32 morti e distrusse via Ponchielli, diventata triste simbolo di quella drammatica notte. Stamani, davanti al municipio, dalle 9 alle 12, si è tenuto un presidio per non dimenticare quanto avvenuto un anno e mezzo fa. Un modo per continuare a chiedere giustizia e verità per le vittime di quell'inferno ma anche per invocaro una particolare attenzione per le otto famiglie che non hanno ancora ricevuto le elargizioni della "Legge Viareggio".

 

Stasera, invece, l'appuntamento sarà di fronte alla "Casina dei ricordi", a pochi metri da via Ponchielli, dove alle 23,50, l'ora in cui la prima esplosione svegliò la città, saranno ricordati tutte e 32  le vittime di quella tragedia. Fra i familiari delle vittime, però, si respira finalmente un clima diverso. La notizia di poche settimane fa dell'iscrizione nel registro degli indagati di trentotto persone fra cui l'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, ha, infatti, riacceso la speranza affinchè possano essere individuati i reali responsabili del disastro.