Viareggio, 25 settembre 2010 - Incorniciato da vicaci polemiche di stampo politico, il Piano per l’edilizia economica e popolare (Peep) finalmente è decollato, a cinque anni dalla sua approvazione, con l’individuazione delle prime tre aree in cui dovranno essere realizzati 72 alloggi. Il via libera è arrivato infatti giovedì in commissione urbanistica, con la delibera che sarà portata mercoledì in consiglio comunale.

 

Una volta approvato, il documento, inserito nel Primo programma di attuazione, tornerà in consiglio ai primi di ottobre e la previsione è che i cantieri possano partire nell’arco del 2011. Non solo: delle 72 case, 30 verranno poi acquistate dal Comune per essere destinate all’edilizia sovvenzionata. E’ il primo passo, dicevamo, a cinque anni di distanza dall’approvazione del Peep, avvenuta in consiglio comunale il 20 dicembre 2005.

 

Nel piano erano state individuate 13 aree da destinare all’edilizia residenziale pubblica, con l’obiettivo di venire incontro all’esigenza abitativa sul territorio. Nella delibera di giovedì è espresso a chiare lettere che l’amministrazione comunale voglia "concretamente perseguire l’obiettivo durante questo mandato". Entrando nei dettagli, le case sorgeranno in tre aree, di cui due all’Africa (via Bugneta e via Bernini), dove tra l’altro saranno realizzati i 30 alloggi di edilizia sovvenzionata, e una a Marina (via Pea).

 

"A parte il fatto che si tratta di case medio alte e di certo non ‘popolari’ — attacca il capogruppo del Pdl Alberto Giovannetti — ricordo che l’amministrazione non ha fatto che prendere un nostro progetto per portarlo avanti. Hanno ben poco da vantarsi, senza dimenticare che in passato hanno sempre votato contro questo piano. La coerenza, quindi, sta da un’altra parte". Parole che l’assessore all’urbanistica Rossano Forassiepi rispedisce subito al mittente: "La verità è che in pochi mesi abbiamo concretizzato un progetto che stava lì da cinque anni e che Giovannetti in tre anni non è riuscito a portare a termine. Per amministrare la città occorrono del resto capacità, voglia di fare e serietà, intesa come attuazione degli impegni presi con i cittadini. Il Peep, inoltre, deve essere portato in consiglio ogni anno entro la fine di settembre, a ulteriore dimostrazione che la ex amministrazione brancolava nel buio".