Viareggio, 5 agosto 2010 - Con la  'Danza del drago' ha fatto il suo ultimo volo di coriandoli. Renato Verlanti, è andato ufficialmente in pensione. "Con grande dolore e rammarico chiudo la mia carriera". Arriva dritto al dunque Renato, ma sembra non crederci ancora. "A 81 anni ho deciso di dire basta, come hanno fatto prima di me i miei grandi ‘avversari’, e per ultimo Arnaldo Galli. Non è stato semplice, la mia vita è il Carnevale".

 

Così, anche l’ultimo decano dei carristi viareggini ha deciso di rigare con una lacrima il volto di Burlamacco e abdicare. Il vincitore di sei concorsi di prima categoria, lascia con una costruzione giunta al secondo posto che, complice il Carnevale estivo, è ben viva nelle menti dei viareggini essendo proprio adesso 'parcheggiata' in piazza Mazzini. Ora, la sua eredità sarà raccolta dai fratelli Bonetti, Luigi e Uberto, coi quali collabora da molti anni a questa parte.

 

"Ci lascia — commenta Uberto Bonetti — chi ci ha fatto da padre nel segno di Burlamacco. Se nostro zio Giovanni “Menghino” Lazzerini, ci ha portato a lavorare nel Carnevale, lui ci ha introdotto facendoci strada e insegnandoci tante cose".

 

Luigi e Uberto, hanno iniziato a collaborare con Verlanti quando era da poco ricominciato il suo sodalizio con Menghino e lo conoscono bene. Luigi è entrato nel lontano ’92 mentre Uberto nel ’97. "Mi sarebbe piaciuto — osserva Uberto — vedere la sua reazione al saper subito che aveva vinto. Gli anni in cui vinceva infatti, il risultato si sapeva dopo, a Carnevale finito. Renato, è sempre 'un signore' quindi sarebbe stato curioso vederlo perdere la calma nell’euforia".

 

Curiosità che i Bonetti non sono riusciti a togliersi nemmeno nell’ultimo Carnevale di Verlanti da protagonista. "Peccato — si rammarica Uberto — che quest’anno non sia riuscito a chiudere la carriera con una vittoria, anche se arrivare tra i primi tre posti non si può di certo chiamare una sconfitta. Per noi lui ha lasciato da vincente quale è sempre stato".

 

Adesso, il nome Verlanti-Bonetti, sarà sostituito dalla 'Fabbrica dei sogni'. "Sarà formata prevalentemente da me e mio fratello — spiega Uberto — e il suo nome prende spunto da come Menghino definiva gli hangar del Carnevale e da quello che dovrebbe essere la Cittadella per tutti: il posto dove si realizzano i sogni".

 

Insieme ai Bonetti, rimarranno probabilmente tutti gli altri collaboratori di Verlanti tranne Moreno Bianchi. "Non se l’è sentita — ammette Uberto — di continuare senza colui col quale ha condiviso una vita 'in cartapesta'.

 

La “Fabbrica dei Sogni” non farà solo carri. Visto il successo dei vestiti delle maschere di quest’anno i Bonetti, insieme ad Anna Riccioni, hanno deciso di aprire anche un negozio dove confezioneranno vestiti di carnevale al loro hangar dentro la Cittadella. "Saremo i primi carristi a farlo" rimarca Bonetti. La 'Fabbrica' sarà ufficialmente presentata stasera con uno spettacolo sul palco di piazza Mazzini a partire dalle 22.

 

Nonostante la mente già volta alla nuova avventura, il pensiero di Bonetti va a chi li ha appena 'abbandonati'. "Ci auguriamo — spera Bonetti — che Renato venga comunque a seguire l’avanzata del carro tra la folla. Alla fine, sarà sempre un po’ suo tutto quello che faremo".