Viareggio, 19 giugno 2010 - L’Aurelia sud tra il passaggio a livello della ferrovia per Lucca e via dei Comparini tornerà a doppio senso. E’ l’indirizzo che sta maturando in giunta. Certo, assessori come Athos Pastechi sono già convinti — si dice — e altri come Roberto Bucciarelli si stanno accodando. Ci vorrà una decisione ufficiale dell’intera amministrazione. ma l’aria che tira è quella delle decisioni già prese.

 

In Comune era giacente un progetto di sistemazione della strada, risalente alla giunta Marcucci, del valore di 100 mila euro. La strada era stata trasformata in senso unico per le proteste della gente del Bicchio e del Cotone alle prese con traffico pesante, rumori e inquinamento insopportabili. Ma ora la giunta di centrodestra considera anche i disagi per il traffico diretto in centro, che deve girare dentro all’area artigianale, mentre quando ci sarà il secondo lotto dell’asse di penetrazione molti problemi saranno superati (forse).

 

Di certo c’è che la Patrimonio Srl ha messo nel Poa circa 250 mila euro per il nuovo progetto di sistemazione di quel tratto dell’Aurelia Sud, che prende lo spunto dalla necessità di fare le fogne nuove. L’assessore ai lavori pubblici Bucciarelli ha fatto preparare due bozze di progetto. Il più semplice prevede una banchina pedonale lato mare, una banchina lato monti, e il ritorno della carreggiata di 7 metri a due corsie a doppio senso, ciascuna di 3,5 metri.

 

Invece il progetto che più probabilmente sarà adottato prevede: marciapiede lato mare di 1,5 metri, pista ciclopedonale protetta da un cordolo lato monti, e la carreggiata di 7 metri, a due corsie a doppio senso, ricavata con l’eliminazione della striscia di 2,20 metri prevista inizialmente lato mare per il parcheggio in fila delle vetture. Anche le nuove fognature verrebbero realizzate lato mare.

 

E’ prevedibile che dal Bicchio e dal Cotone si leveranno proteste per il ritorno dell’Aurelia Sud a doppio senso. In comune però considerano, tra le motivazioni della decisione, anche le difficoltà che ci sarebbero per parte della popolazione nell’usufruire del servizio di trasporto pubblico. Inoltre il ritorno al passato metterebbe fine al prolungamento forzato del tragitto, con l’attraversamento della’rea industriale, e l’aggiunta del traffico di transito con quello pesante diretto alle aziende.