Viareggio, 19 giugno 2010 - "E’ un piangé bel mi’ te...". Il celebre verso di Egisto Malfatti si adatta perfettamente alla crisi del turismo estivo. Viareggio piange, ma la Versilia non ride. Dagli albergatori ai commercianti, senza scordare le agenzie immobiliari, emerge un quadro desolante. E le prospettive per luglio e agosto non sono migliori.

 

"E’ una tragedia — sentenzia senza mezzi termini Graziano Giannessi presidente dell’Ascom — L’allarme è rosso anche nei bagni, con il 25% di prenotazioni in meno rispetto al 2009. Il meteo avverso non consente alle persone di venire sul mare. E non solo non fa arrivare i giornalieri, ma nemmeno gli stagionali. Se continua così sarà dura per tutti. L’unico rimedio è che torni il sole. Ma c’è altro. «Il tempo non ha di certo aiutato — ammette Beatrice Taccola, presidente degli albergatori — ma a pesare è anche la mancanza di eventi importanti. Il concerto di Bob Dylan ad esempio ha riempito le strutture e dimostrato che manifestazioni del genere sono di aiuto al turismo. Al momento comunque contiamo un 5 per cento in meno di presenze alberghiere rispetto alll’anno scorso".

 

"Il lavoro del turismo non è ancora partito — sentenzia Alessandro Cerrai direttore di Confesercenti — Il commercio è fermo e speriamo nella fine delle scuole. Pesano la crisi economica generale e la tendenza al risparmio delle famiglie. Poi c’è il problema del turismo giovanile. Ci sono località turistiche che vivono di notte e di giorno, per fortuna a Viareggio stiamo per prolungare l’orario notturno delle attività. E’ evidente che il fatturato del settore è inferiore al passato, per questo servono eventi, manifestazioni varie, feste. Ma la città deve presentarsi meglio, e mi riferisco alla pulizia e all’arredo urbano".

 

Ma e’ nel settore degli affitti estivi che Viareggio sta vivendo il più grande disastro. "Le richieste delle case per l’estate — spiega Giorgio Grasseschi dell’Agenzia La Pineta, che opera principalmente nel grande alveare residenziale del Campo d’aviazione — sono il 40% in meno. Il problema non è nemmeno il prezzo, perché non siamo di fronte a villeggianti che chiedono e se ne vanno: non vengono proprio a domandare, non si vedono. E il calo degli affitti estivi va avanti da diverse stagioni, nonostante le locazioni siano invariate da 4 anni. E’ cambiato il modo di fare le vacanze. Al Campo d’aviazione un appartamento con 4-5 posti letto costa 2 mila euro ad agosto, e in città non c’è una sala da ballo. Far cessare il divertimento alle 2 è sbagliato perché i giovani escono dopo mezzanotte, serve un sistema diverso che tuteli però gli altri che stanno dormendo". Il trend negativo è confermato da Roberto Frassi della Quality House: "Il crollo è soprattutto a giugno e luglio, agosto mi sembra in linea. La colpa è della crisi e della città degradata, sporchissima nel mese di giugno. Il problema dei parcheggi è sentito, ci sono villeggianti che non sono tornati per la difficoltà di parcheggiare. E poi i proprietari vogliono affittare il mese intero, rinunciano alle richieste di 7-10 giorni, e i potenziali clienti vanno altrove. Infatti i prezzi non sono esosi: 1.300 euro a giugno, 1.700-2000 a luglio, 2.700-3.200 ad agosto"».

 

E la versilia Felix e Ridens? Un tormento. "Purtroppo abbiamo perso tutti i weekend di aprile, maggio e ormai anche giugno — osserva Francesco Belli dei balneari di Marina — che paradossalmente costituivano il nostro interesse principale. Un inizio estate così non se lo aspettava nessuno e nemmeno riusciamo a sperare che il peggio sia passato: basta guardare le previsioni meteo". Già, oggi e domani... "La stagione è partita male — interviene Alfonso Canneva, presidente degli albergatori di Marina — perché oltre alla crisi ci si è messo il cattivo tempo, con un calo in particolare dei turisti stranieri e nei weekend, quest’anno senza nemmeno veri ‘ponti’". Umori neri anche a Lido. "Le prenotazioni sono diminuite — commenta Luca Petrucci, presidente dei balneari — ma è presto per fare bilanci. La speranza rimane nei last minute. Si spera negli aficionados delle nostre spiagge e nei proprietari delle seconde case. Infatti a Lido solo il 20% dei turisti scende in albergo".

 

Non resta che rifarsi con Forte dei Marmi... E invece no. "Abbiamo un calo di richieste di case in affitto del 10% — confessa Alberto Bacci a nome delle agenzie della zona — Colpa della crisi, ma anche delle abitazioni non in linea con gli standard di comfort e arredo richiesti dalla clientela del Forte. Finora il maltempo ha ritardato le richieste, ma confidiamo ancora in un’alta stagione ai massimi livelli. Anche da noi i prezzi delle locazioni sono invariati, si parte da 4 mila-5 mila euro a stagione". Ipse dixit.