Viareggio, 18 giugno 2010 - "Ogni gorno ricevo lamentele e richieste di appuntamento di cittadini del Campo d’aviazione per il problema dei rumori della Marina di Levante. I gestori di certi locali non possono prendersela con Milziade Caprili, che prima di essere senatore e consigliere è un cittadino. La gente non vuole apparire sui giornali, ma gli esposti arrivano. Chi continua a montare le casse verso la Pineta, e crede di scansare i controlli dei vigili, sappia che i controlli ci sono e ci saranno sempre. Ho già i soldi per gli straordinari e abbiamo già fatto le multe anche senza gli straordinari. Ho sentito personalmente i rumori sul viale dei Tigli, in via Indipendenza, perfino in via Pisano. Chi vuole continuare su questa strada è destinato a chiudere i battenti".

 

Così l’assessore alla polizia municipale Athos Pastechi è tornato sulla questione dei rumori il giorno dopo l’incontro coi concessionari. E l’ufficio ambiente del comune ha ricordato che i suoni, prima di arrivare al Campo d’aviazione, passano dal Sito d’interesse comunitario della Pineta. Tutta questa zona, dopo le 2, ha il limite acustico a 45 decibel. Ma finora né il Parco né il comune hanno mai fatto fare rilevazioni in Darsena.

 

"In realtà — ripete Pastechi — se i gestori dei locali capissero che basta fare musica senza disturbare, e in tal caso nessuno fa controlli fiscali, tutti vivrebbero felici e soddisfatti. Ma se ci saranno nuovi eccessi, saranno perseguiti fino alle estreme conseguenze". Peccato che intorno a Pastechi ci sia una giunta che non riesce a concludere mai nulla per tempo.

 

Ieri doveva essere approvata la delibera da appena 10.300 euro per il nuovo piano acustico a cura del settore ambiente, ma la delibera è stata rinviata — mica c’è fretta — perché mancava l’indicazione dei capitoli di spesa. Ieri c’è stata anche l’assemblea sindacale dei vigili per il quarto turno notturno: domani c’è la commissione trattante, chissà se si arriva all’accordo. Possibile che la giunta dell’ordine, quella di centrodestra, sia arrivata per il terzo anno consecutivo all’estate senza aver predisposto i controlli notturni?

 

Ancora una volta — la prima ordinanza sugli orari notturni è del 1999 — in piena stagione si discute di piani, modifiche di regole che chi vuole non rispetta, e questo mentre le città normali, adesso, preparano la programmazione del Natale. A Viareggio, ovviamente, dell’illuminazione natalizia si parlerà a dicembre.

 

Sulla vicenda dei rumori però le promesse del sindaco Lunardini rischiano di naufragare un’altra volta. I tecnici comunali che si oppongono all’estensione dell’orario alle 4 per i locali di Torre del Lago con licenza di ballo hanno di nuovo sottolineato agli amministratori che: 1) tali licenze sono complementari all’attività principale, e cessano con l’orario di cessazione di questa, cioè della somministrazione; 2) che valgono per 60 persone all’interno dei recinti dei locali, e non al di fuori, né tanto meno sulla strada.

 

L’obiettivo dell’assessore Pastechi sembra sfumare, anche se ieri ha detto: "Ma le condizioni geografiche sono diverse. Quei locali non disturbano l’abitato di Torre del Lago, a differenza della Marina di Levante che è troppo vicina alle abitazioni e deve trovare un contenimento del volume".

 

Intanto però proprio i locali che hanno fatto più rumore sono anche quelli, probabilmente, non multati: "Ma ora nessuno saprà più che non ci sono vigili certe sere, perché l’annonaria sarà sempre in azione".