Viareggio, 18 giugno 2010 - Sono bastate quelle che il direttore della Confesercenti Alessandro Cerrai chiama 'dichiarazioni in libertà' di qualcuno che opera dalle parti di piazza Nieri e Paolini sull’ipotesi della pedonalizzazione di via Garibaldi, per scatenare le ire dei commercenti di questa via centrale di Viareggio.

 

Ieri c’è stata la tanto attesa occasione di fare il punto della situazione, dopo gli annunci di esponenti del Pdl subito rimangiati: nella sede della Confesercenti si sono ritrovati il sindaco Luca Lunardini, l’assessore al commercio Antonio Cima, e una delegazione di commercianti della via del casus belli.

 

Per i commercianti l’ipotesi della pedonalizzazione non deve passare nemmeno dall’anticamera del cervello degli amministratori, no e basta. Roberto Del Monte, uno dei negozianti intervenuti nella discussione col primo cittadino, ha espresso con tono deciso la sua posizione: "Sono del tutto contrario alla pedonalizzazione di via Garibaldi, sono più che contrario, contrarissimo, bisogna rendersi conto che in qualsiasi posto dove c’è la possibilità di arrivare con la macchina c’è commercio. I posti auto sono necessari, come dicono gli americani no parking no business!".

 

Sulla stessa lunghezza d’onda Stefano Cila, un altro gestore di attività commerciale in via Garibaldi: "La chiusura di questa strda al traffico è fuori da ogni logica, se vogliono impedire anche qua la circolazione delle auto noi commercianti che faremo? Non ci rimarrà che abbassare per sempre la saracinesca e andare tutti a pescare le anguille".Altri commercianti hanno negato che in via Garibaldi ci siano problemi di traffico, e sostengono maliziosi che chi paventa di chiuderla alle automobili avrebbe degli interessi nascosti.

 

Infatti anche Laura Rossi è apparsa in linea con i suoi colleghi: "Sono contraria alla pedonalizzazione di via Garibaldi, non bisogna chiuderla al traffico, poi con questi marciapiedi così ampi, in fondo è già un po’ pedonale. Inoltre i restringimenti per gli attraversamenti pedonali impediscono alle persone di parcheggiare, e gli stessi restringimenti creano anche dei problememi ai pedoni che rischiano di inciamparci".

 

Di fatto, molti sono già caduti: il comune ha promesso lo smussamento degli spigoli, degli scivoli per disabili, ma l’attesa è lunga. Altri commercianti hanno sollevato il problema dei ciclisti che vanno sui marciapiedi prendendoli per una pista ciclabile. I negozianti in coro hanno invocato una maggiore presenza della polizia municipale, perché faccia multe ai ciclisti allo sbaraglio. Alcuni commercianti hanno chiesto al sindaco di sforzarsi per valorizzare questa via, pensando a nuovi arredi urbani, oppure ad eventi specifici da tenersi in questa strada.

 

C’è chi ha sottolineato opportunamente che "il problema della congestione del traffico in questa via è dovuto anche al fatto che vi è un solo posto adibito al carico scarico della merce, ed evidentemente non è sufficiente; siccome i posti auto sono sempre tutti occupati, i camion e i furgoncini dei rappresentanti di commercio non trovano mai posto e devono girare e girare quattro cinque volte intorno all’isolato prima di potersi fermare. Inoltre se il camion fa un parcheggio di fortuna e poi gli ci vuole mezz’ora per far manovra e andare via, questo crea un imbottigliamento e si blocca il traffico".

 

Un altro problema sollevato nella sede della Confesercenti è stato quello dei fondi sfitti che secondo alcuni recherebbero nocumento all’immagine della via e delle boutique vicine. Uno dei problemi principali di questa via resta comunque il problema della sosta, i commercianti vorrebbero che fosse più accessibile ai potenziali clienti: problema storico della città intera.