Viareggio, 15 febbraio 2010 - Pieni, ma non pienissimi i viali a mare per il terzo corso mascherato. Circa 200 mila sui viali, secondo la Fondazione. Un successo, comunque, dato che lo spettacolo nel suo complesso, anticipato dal prologo tutto dedicato agli innamorati e a San valetino, è stato superiore agli appunti che si possono muovere. Il primo riguarda l’introduzione delle transenne. Vennero sperimentate solo una volta nel 1964 e mai più riproposte. Anche perché una delle caratteristiche principali del nostro Carnevale è quella di non avere barriere fra spettatori e carri.

 

Ieri sono state messe delle barriere per una cinquantina di metri in piazza Mazzini. Il giudizio è negativo: l’entusiasmo dei viareggini (e non solo) non si può arginare con delle transenne. La gente continuava comunque a invadere la strada, aggirando l’ostacolo. Quanto meno non sono servite, fermo restando che il motivo che ha spinto gli organizzatori a collocarle è di natura squisitamente tecnica. "Servivano — ha detto il direttore del corso Paolo Polvani — a evitare che la gente venisse schiacciata contro le nuove tribune (che non hanno corridoi di fuga come le precedenti, ndr). Domenica scorsa qualcuno si era fatta male, mentre ieri no. Trattoristi e carristi sono contenti, il pubblico meno. Anche a me non piacciono le transenne, ma con queste tribune, a mio avviso, sono una necessità". Stamani sarà deciso se saranno riposizionate domani e per l’ultimo corso oppure no.

 

La sfilata è corsa via lenta, ma più velocemente rispetto alle prime due domeniche. L’unico intoppo serio si è verificato attorno alle 16,30 quando si è bloccato il carro di Fabrizio Galli. Colpa di due fusibili, ma non essendoci un timone di riserva, il carro era rimasto piantato all’altezza dell’ex Fappani. Lo stop è durato quasi trenta minuti. Per fortuna era l’ultimo carro a sfilare e così gli inconvenienti sono stati ridotti al minimo. Purtroppo il tipo di carretta (unica senza il trattore) continua a presentare qualche problema.

 

Un giro è stato completato in un paio d’ore. Realisticamente è difficile pensare di fare meglio con così tante costruzioni ammesse al circuito, fra carri grandi e piccole, maschere e mascherate, bande e gruppi animati. E’ piaciuta l’idea di posizionare in testa i carri di Seconda e poi a seguire quelli di Prima. Il divertimento non è mancato. Il primo a testimoniarlo è stato il sindaco Lunardini che, anche per promuovere le iniziative Telethon è saltato da un carro all’altro.