Stabilimenti balneari, grido di dolore: "Crisi e maltempo, incassi a picco, fino al 50% in meno in Toscana"

Turismo: è un'estate fino a questo momento disastrosa, afferma il sindacato dei balneari

Ombrelloni in spiaggia (Zani)

Ombrelloni in spiaggia (Zani)

Firenze, 1 agosto 2014 - E' allarme per le imprese che hanno a che fare con il turismo balneare, a cominciare dagli stabilimenti: in Toscana gli incassi in questa estate 2014 sono arrivati a -50%: due i fattori che stanno lasciando vuote le casse delle aziende, molte a conduzione familiare. I dati sono forniti dal sindacato italiano balneari. La crisi e il maltempo, quest'ultimo che si è presentato in molti weekend delle ultime settimane, scoraggiando anche il turismo "mordi e fuggi" che sfrutta soltanto il fine settimana. E così le stesse aziende sono ora a rischio e con loro i lavoratori. Ma non solo quelli fissi, anche quelli a chiamata. Parcheggiatori, lavapiatti, camerieri, bagnini animatori. Una situazione pesante in tutte le province che si affacciano sulla costa toscana. E c'è chi, come nelle Marche, chiede adesso di prolungare la stagione balneare per vedere a settembre di recuperare almeno un po' di terreno.