Rischia di morire per la puntura di una vespa

Choc anafilattico: il giovane ha perso conoscenza. Ricoverato all’ospedale

Soccorsi del 118 (foto Umicini)

Soccorsi del 118 (foto Umicini)

Viareggio, 29 giugno 2015 - E’ finito all’ospedale in codice rosso - quindi massima urgenza e uno stato di coma passeggero - per la puntura di una vespa: il classico caso di uno choc anafilattico, di fronte al quale è stato provvidenziale l’intervento dei medici. E’ la disavventura pomeridiana capitata ad un trentenne viareggino, Simone A. che mentre stava lavorando nel suo piccolo appezzamento di terreno in via della Bozzano ha avuto a che fare un insetto. «All’improvviso - racconta dal lettino dell’ospedale unico dove è ancora ricoverato - ha sentito la puntura di ‘qualcosa’: sul momento non ci ho fatto molto caso. Ma dopo qualche attimo ho cominciato a sentirmi strano. Sono salito in auto per andare verso casa ma quando sono giunto all’altezza del commissariato di polizia in via Fratelli Cervi, mi sono dovuto fermare: stavo malissimo. Ho chiamato il 118, poi non ricordo più nulla...».

Il poi è che il giovane ha perso conoscenza per lo choc anafilattico e per qualche attimo la sua respirazione si è fermata. Il personale dell’automedica e della ambulanza intervenuta si è subito resa conto della gravità del momento: Simone A. è stato così accompagnato all’ospedale e trattato con le cure del caso per combattere la sostanze iniettate dall’insetto che stavano innescando una devastante reazione all’apparato cardiorespiratorio. Intorno alle 20 il quadro clinico del giovane è sensibilmente migliorato ma i medici lo hanno trattenuto in osservazione per evitare una ricaduta. Anche ieri pomeriggio Simone A. era ricoverato all’ospedale. «Sto meglio - conclude - ma ho avuto una grande paura». Tutto per la puntura di un insetto.