Offese e minacce per il carro su Salvini

La satira su Salvini scatena la rissa sulla pagina Fb del cantautore Bassanese

Il carro delle polemiche (foto Umicini)

Il carro delle polemiche (foto Umicini)

Viareggio, 11 febbraio 2016 - C’è una strofa di cui Viareggio va orgogliosa, perché spinta con tutto il fiato da trombe e tromboni sfida (e sfidava nel 1922) senza guanti il pensiero unico da regime: «Chi disprezza le maschere capisce poco o niente». Cos’altro aggiungere? Sotto l’adagio di Maschereide che celebra la libertà si sgretolano, e si svelano per quello che sono, tutte le miserie, le minacce e le offese ricevute dal cantautore Luca Bassanese, megafono di «Porca Mediocrità» il carro della famiglia Lebigre-Roger.

Che ha colto nel segno, evidentemente, interpretando una parte di quel del mondo che si contorce sguaiato ai piedi del leader del Carroccio Matteo Salvini in versione Re dei Tamarri; che alla diversità di opinione, alla satira, al Carnevale risponde con grugniti d’odio: «Speriamo che (sottinteso il carro) prenda fuoco per qualche ragione inspiegabile», «Se ero li vi bruciavo il vostro carro di m...». E queste sono solo alcune delle frasi lasciate sotto al post con cui il cantautore vicentino ha presentato su Facebook il suo ultimo brano.

«Tutto perfettamente coerente», Bassanese ha la voce pacata. Ma non sottovaluta l’episodio, «quello che è accaduto è esattamente ciò che la costruzione di Corinne e Gilbert vogliono denunciare». La disumanità. Il Carnevale ci riporta così brutalmente alla realtà, impasta riflessione e denuncia. «Non può essere questo il modo di confrontarsi, che poi è lo stesso modo con cui vengano affrontate le storie dei viandanti, degli ultimi. Con una carica di violenza e d’odio che spaventa». E non è un caso che i contorni del carro siano grezzi, i colori mal rifiniti. «Tutto – spiega Gilbert Lebigre – serve per rendere la nostra idea. Che è satira, e nient’altro. Può piacere o meno. Siamo provocatori, intendiamo questo lavoro, quello del carrista, come un modo per rappresentare il tempo. Forzando i contorni. E fermarlo in un’immagine. Evidentemente non siamo andati troppo lontani...». Buona parte di Viareggio ha espresso solidarietà a Luca e alla famiglia Lebigre-Roger. Compresa la consigliera regionale della Lega Elisa Montemagni: «Sono nata a Viareggio, i miei genitori mi hanno portata al Carnevale quando avevo meno di un anno, e da allora, ogni anno, questo è per me appuntamento imperdibile. Conosco lo spirito di questa importante manifestazione, e per tale motivo – aggiunge Elisa – non mi sento minimamente offesa dal carro di Gilbert Lebigre e Corinne Roger. La satira è l’elemento cardine del Carnevale di Viareggio. Non c’è alcun motivo di sentirsi offesi per questa costruzione che ha utilizzato un naturale spunto satirico, coinvolgendo simpaticamente il mio segretario; chiedo a chiunque di guardarlo, sorridere e respirare lo spirito del Carnevale». E prende le distanze da offese e minacce, così come in fondo chiude il suo pezzo Bassanese «Porca mediocrità/fa ch’io possa sederti lontano/a decine di metri più in là/in un mondo/ in un mondo più umano».

Martina Del Chicca