Venerdì 26 Aprile 2024

Alzabandiera e poco altro: inizio del Carnevale sottotono fra freddo e proteste

Lo spettacolo non accende l’entusiasmo / FOTO: IL PRIMO CORSO MASCHERATO / FOTO: L'INAUGURAZIONE / FOTO: LA VIGILIA DELLA DOMENICA MATTINA

L’alzabandiera sancisce l’inizio del Carnevale (foto Umicini)

L’alzabandiera sancisce l’inizio del Carnevale (foto Umicini)

Viareggio, 1 febbraio 2015 - Lo trovi in quella frittella gonfia di crema sul banco della pasticceria, in un mucchietto di coriandoli sparpagliati sul marciapiede, in qualche (raro) festone che rallegra un balcone. Pensi allora a quelle mani che hanno impastato, che hanno lanciato quei pezzettini di carta, che hanno creato quelle decorazioni con pazienza. Dettagli di un Carnevale che, quest’anno ancor di più, per decollare ha davvero bisogno delle mani di tutti i viareggini. Perché alla partenza, durante la cerimonia d’apertura, pur cercandolo, cercandolo ovunque, lo spirito esagerato, strabordante e ciarlone del Carnevale proprio non l’abbiamo trovato. Un’apertura sottotono; all’ultimo momento arrabattata coinvolgendo anche Andrea Paci, che per un colpo di fortuna aveva la consolle in auto, e con la sua musica è riuscito a smuovere un po’ il Belvedere delle Maschere. Con il presidente della provincia Stefano Baccelli, e poi il commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo che hanno cercato di infondere un po’ di forza: "Viareggio può ricominciare, e può farlo dal Carnevale".

E a far da contraltare gli albergatori che si sono presi un po’ d’attenzione salendo sul palco e ribadendo con uno striscione che: "Con la tassa di soggiorno Viareggio muore", e raccontando una verità agghiacciante: tre alberghi sono completamente vuoti, neppure una prenotazione in tutto il mese. Umori e sensazioni che si sono accavallati nell’attesa degli squilli di tromba dell’Orselli ad accompagnare l’alzabandiera. 

Martina Del Chicca