Sabato 13 Aprile 2024

"Quei camion potevano uccidere": alterati cronotachigrafi, autisti 15 ore alla guida, due denunce

Il caso di una ditta di trasporto: venivano manomessi gli apparecchi che rilevano i turni al volante. Rischio altissimo di colpi di sonno per i camionisti, che stavano intere giornate sulle strade

La polizia con i cronotachigrafi (Foto Umicini)

La polizia con i cronotachigrafi (Foto Umicini)

Viareggio, 12 dicembre 2014 - Alterati gli apparecchi cronotachigrafi di cinque autotreni: è quanto scoperto dalla polizia stradale di Viareggio durante un controllo sull'A/12. È così scattata la denuncia per l'amministratrice di una società di autotrasporto di 44 anni e un uomo, anch'egli di 44 anni, secondo gli investigatori socio occulto. L'attività svolta con l'ausilio anche dell'Ispettorato del Lavoro di Lucca ha permesso di interrompere un fenomeno, sempre più in espansione. Gli autisti, con gli strumenti alterati, potevano restare alla guida anche per 15 ore di fila senza interruzione di continuità. Ai due soci della ditta di autotrasporto il reato di «attentato alla sicurezza dei trasporti». Gli agenti hanno rinvenuto sofisticatissimi congegni elettronici di ultima generazione che permettevano di inibire il regolare funzionamento del cronotachigrafo. Premendo un bottone artificiosamente camuffato, il conducente del veicolo staccava il sensore di velocità e sebbene il veicolo risultasse addirittura fermo in realtà come è stato accertato anche mediante software dedicato in dotazione agli uomini della stradale il veicolo viaggiava anche ad elevatissime velocità. I dispositivi sono stati sequestrati ed ai conducenti dei mezzi coinvolti è stata ritirata la patente di guida.