Il nuovo ponte girante e le sue meraviglie. Nasce la ‘promenade’ sul Burlamacca

Parte anche la riqualificazione del marciapiede fino alla torre Matilde

Rendering del ponte

Rendering del ponte

Viareggio, 12 ottobre 2014 - ECCOLO QUI. Sarà leggermente più alto del vecchio ponte Girante, «che — dice l’architetto Giovanni Mugnani, responsabile sicurezza dei lavori — per essere stato costruito nel 1955 era davvero meraviglioso», per agevolare il transito dei barchini. Ma nei profili la nuova costruzione non sembra discostarsi molto dall’immagine tradizionale alla quale siamo abituati, con le spalle d’acciaio che ricalcano quasi fedelmente la struttura tubolare del vecchio ponte. Almeno così sembra sbirciando il rendering dell’opera, i cui lavori sono cominciati a inzio e mese e rispetto al cronoprogramma sulla carta «sono in anticipo di 15 giorni. La ditta impegnata nello smontaggio del vecchio ponte — spiega l’assessore ai lavori pubblici Romanini — ha lavorato senza sosta, anche il sabato», quindi resta confermata la fine dei lavori per la prima decade di dicembre. L’impresa è titanica «il progetto è finanziato dalla Regione, e non c’è alcun pericolo — garantisce l’assessore — che nonostante il dissesto i lavori si interrompano», tutti gli step sono stati aggiornati venerdì nel corso di una riunione. Dunque è atteso per il 19 o 20 ottobre l’arrivo del nuovo ponte, smontato in tre pezzi, realizzato dalla ditta Beltrami Spa di Cremona. Arrivo che non passerà inosservato visto che sarà accompagnato da una gru di 700 quintali, tra le più grandi d’Italia. Sarà questo gigantesco braccio meccanico a procedere con la posa, a cui seguirà la maxi opera di saldatura. 

LA VERA novità, rispetto al passato, è che per tutti i pedoni sarà possibile transitare sotto il ponte, la promenade a fianco del Burlamacca infatti non s’interromperà ma andrà lunga fino alla Torre Matilde, fino dunque al ponte di Pisa. E a tal proposito c’è di più. «La Fondazione Cassa di risparmio di Lucca — aggiunge poi Romanini — ha finanziato per un totale di 300mila euro la riqualificazione del tratto di Lungocanale che dalla Torre Matilde arriva fino al Ponte Girante». Come nel caso dell’opera di riqualificazione della Pineta di Ponente, anche per questo intervento la Fondazione gestirà direttamente i lavori — d’intesa col Comune — e tutta le partite degli appalti. «Ovviamente — specifica l’assessore — tutti gli interventi saranno concordati col Comune». Non ci sono ancora tempi certi «mi auguro che si possa chiudere l’intera partita entra la fine dell’anno, per restituire ai viareggini uno segli angoli più suggestivi della città» conclude Romanini. Che spera di poter vedere conclusa la riqualificazione del Lungocanale fino al molo. «lavorerò fino all’ultimo giorno per trovare i finanziamenti necessari. Viareggio merita questo». 

 Martina Del Chicca