Aperte le iscrizioni alla mensa; ma la tariffa non è ancora nota

Il Comune attende di ora in ora la sentenza del Tar sui rincari

Una mensa scolastica

Una mensa scolastica

Viareggio, 4 settembre 2015 - In Comune aspettano da un momento all’altro la sentenza di merito del Tar sulle tariffe scolastiche. Quelle rincarate al massimo dal commissario Romeo con le delibere post dissesto, e poi sospese dal giudice amministrativo in seguito al ricorso presentato dal comitato dei genitori per il diritto allo studio. A metà anno scolastico le tariffe erano tornate al livello pre rincaro. Ed è forse per questo che ancora non sono state fissate dall’amministrazione quelle nuove: che potrebbero definitivamente rincarare o per effetto di una sentenza avversa, o per il superamento della norma che impone la fissazione delle tariffe al momento in cui le famiglie si iscrivono ai servizi.

Ma su questo tema, che riguarda soprattutto la mensa scolastica, a cui le famiglie dovrebbero ora iscrivere i figli per l’anno scolastico 2015-16 senza sapere quanto pagheranno, interviene Alessandro Santini di Forza Italia. Partendo però dal tempo pieno delle materne: «Dieci giorni fa il vicesindaco Rossella Martina aveva rassicurato tutti, con un’intervista a ‘La Nazione’, che il tempo pieno nelle scuole non avrebbe subito alcun taglio e che in questo senso la giunta stava lavorando. Ieri la notizia che l’orario continuato alle materne Del Chiaro e Basalari sarebbe saltato per qualche incastro mal riuscito nella nuova macrostruttura partorita dalla giunta del sindaco Del Ghingaro. Ma qual è la situazione nelle altre scuole? C’è o no disponibilità di insegnanti di sostegno per garantire il tempo pieno? Comunque con la nuova macrostruttura il sindaco una cosa l’ha ottenuta: smembrare la ragioneria comunale, fatta di professionisti che finora avevano studiato il dissesto e lavorato con l’Organo straordinario di liquidazione, e che ora sono stati destinati ad altri lidi, riducendo il personale di settore di tre unità. Per quale motivo e a quale scopo, mi piacerebbe saperlo».

«Tornando alla scuola – prosegue Santini – la cosa più sconcertante è che a meno di una settimana dall’inizio alcuni genitori abbiano ricevuto dall’Asp le modalità di pagamento anticipato del servizio mensa senza conoscerne la tariffa, che ancora non sarebbe stata decisa. Come se l’acquisto di un prodotto o l’adesione o meno a un servizio non dipendesse dal suo costo e da quanto, questo, incide sul bilancio familiare. E chi vuole pagare, quanto dovrebbe versare? Tariffa piena, salvo poi chiedere storni o rimborsi. E chi non può farlo? E perché appesantire ulteriormente famiglie e uffici con altri passaggi burocratici? Invece sullo scuolabus è stata messa una pietra sopra. Tanto che l’assessore Martina il 25 agosto si appellava alle associazioni di volontariato per garantire almeno le uscite didattiche ai bambini. Ma cosa ne è stato del progetto Pedibus, già sperimentato alle medie Gragnani di Torre del Lago e pronto all’uso, che anche il sindaco Giorgio Del Ghingaro aveva inserito nel suo programma elettorale come possibile alternativa? Spero che nell’incontro programmato con una delegazione del comitato Vudi l’assessore Martina abbia saputo dare risposte precise e risolutive alle troppe incertezze che ancora gravano sul futuro immediato di famiglie e bambini».