Alluvione in Costa Azzurra: nei treni bloccati c'è anche una volontaria di Pietrasanta

Sono di ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes. La ragazza: " La situazione a bordo del treno è di assoluta tranquillità"

Alluvione in Costa Azzurra (Afp)

Alluvione in Costa Azzurra (Afp)

Viareggio, 4 ottobre 2015 - È Valentina Galeotti di Pietrasanta (Lucca) l'unica toscana bloccata su uno dei cinque treni Unitalsi di ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes fermati in diverse stazioni francesi dopo l'alluvione che ha sconvolto la Costa Azzurra.

"Siamo fermi da ieri sera a Tolone - ha detto raggiunta telefonicamente - e la situazione a bordo del treno è di assoluta tranquillità, anche se non sappiamo quando potremo ripartire. Tuttavia le autorità francesi e la protezione civile ci stanno fornendo la massima assistenza".

La volontaria, componente dell'equipe nazionale di Unitalsi, viaggia sul treno delle delegazioni calabrese, della Basilicata e della Sicilia orientale mentre sugli altri treni si trovano i volontari provenienti da Marche, Puglia, Abruzzo, Molise, Emilia Romagna e Piemonte.

A Tolone è fermo un altro treno italiani, mentre gli altri convogli sono bloccati tra Cannes, Marsiglia e Nimes. "Non abbiamo mai avuto paura - racconta Valentina Galeotti - e il treno è perfettamente organizzato e autonomo per fronteggiare la situazione: la notte l'abbiamo trascorsa a bordo dormendo nelle cuccette, ma abbiamo anche la cucina e l'autonomia per il pranzo. Comunque le istituzioni locali sono molto presenti: abbiamo già ricevuto la visita del prefetto e del sindaco e la protezione civile ci assiste continuamente. Stamani i vigili del fuoco locali ci hanno fatto rifornimento di acqua perché avevamo terminato quella dei bagni".

Non si sa però quando il viaggio potrà riprendere: "Qui splende il sole e la temperatura è buona - conclude Galeotti - quindi noi speriamo di poter ripartire già nel pomeriggio, ma tornando indietro per poi rientrare in Italia attraverso il Frejus perché sulla linea costiera le condizioni sono ovviamente molto più difficili anche se noi abbiamo solo informazioni frammentarie: i contatti con le autorità locali sono tenuti dai direttori dei nostri treni ma è presto per fare previsioni".