Lunedì 29 Aprile 2024

Aggredito a colpi di casco la notte di Halloween, 34enne muore dopo un mese di agonia

Era ricoverato in neurochirurgia a Livorno. Per l'episodio ci sono dieci indagati. Lutto cittadino a Viareggio

Rapina in villa: intervengono 118 e polizia

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Viareggio, 30 novembre 2014 - E' morto Manuele Iacconi, 34 anni, che nella notte di Halloween fu aggredito a colpi di casco da diversi giovani. Una vicenda che impressionò Viareggio. Accadde proprio nella zona della Darsena per futili motivi. Iacconi era ricoverato da un mese esatto all'ospedale di Livorno, reparto di neurochirurgia, un'unità operativa all'avanguardia per i traumi alla testa. Anche nella giornata di sabato era stato sottoposto a una operazione. Ma il suo fisico non ha retto ai tremendi colpi che gli erano stati inferti. Per quell'aggressione ci sono dieci persone indagate. Un minorenne si è autoaccusato nelle scorse settimane di aver sferrato i colpi ma la sua versione non convince gli investigatori. Iacconi, che viveva a Massarosa, era titolare con il padre di una azienda di Porcari

I familiari di Manuele dicono di avere "piena fiducia nella magistratura" e nelle indagini della procura di Lucca e della procura presso il tribunale dei minori di Firenze per risalire ai responsabili dell'aggressione. Manuele Iacconi, artigiano, lascia i genitori e due fratelli.

A Viareggio è stato proclamato il lutto cittadino dal commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo che esprime "il commosso cordoglio alla famiglia e la vicinanza in questo momento di dolore comunicando che il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino per dire no alla violenza". Lutto cittadino anche a Massarosa, dove abitava Manuele Iacconi. Il sindaco di Massarosa, Franco Mungai, ha ufficializzato che il giorno del funerale ci sarà lutto cittadino. L'intera comunità si è stretta intorno alla famiglia e agli amici. Anche l'ex sindaco di Stazzema, Michele Silicani ha espresso le sue condoglianze ai familiari. Mentre su Facebook sono molti i commenti di coloro che a questo punto, visto che si tratta di omicidio, chiedono che venga fatta giustizia in fretta e che gli autori vengano puniti. Un messaggio indirizzato alle due procure, di Lucca, e presso il tribunale dei minori di Firenze, che ormai da un mese si occupano del caso insieme al personale del commissariato di polizia di Viareggio.