Addio a Europacinema, non ci sono più contributi

Il festival esisteva a Viareggio dal 1989

Europacinema (foto Umicini)

Europacinema (foto Umicini)

Viareggio, 27 ottobre 2014 - Arriva il quarto commissario, in quella che più che una città sembra divenuta una ‘scuola di polizia’, e il prossimo futuro amministrativo appare ancora più incerto. Ma tra le manifestazioni che sicuramente saranno cancellate con un colpo di spugna ce n’è una che resisteva a Viareggio dal 1989, “EuropaCinema”, il festival di cinema europeo, che trasferitosi in città dopo Bari e Rimini, con il suo inventore, Felice Laudadio, aveva passato alterne vicende senza riuscire mai a ‘morire’ del tutto. Adesso ce l’abbiamo fatta, i viareggini ( il festival è stato ceduto al Comune dal suo fondatore stesso) sono riusciti a cancellare ‘finalmente’ un’altra manifestazione culturale e di spettacolo, dopo aver dato vita al primo festival della canzone, poi emigrato a Sanremo, dopo aver inventato la prima mostra della nautica delle barche esposte in acqua, poi emigrata a Genova, solo per citare alcuni esempi.

Europacinema sopravviveva a stento, è vero, ma magari in corner si era sempre riusciti a mantenere una manifestazione che portasse quel nome, persino facendola diventare non un festival ma una rassegna di film. Perché il paradosso era che qualche risorsa economica da fondazioni o sponsor si trovava, era il contributo pubblico sempre a rischio. Anche quest’anno un progetto c’era, per il weekend dell’8 dicembre. Si era trovato un contatto con Marco Bellocchio, uno degli ultimi ‘maestri’ italiani rimasti che sarebbe venuto in città per un omaggio a tutta la sua filmografia, qualche pellicola inedita per creare una mini rassegna si poteva reperire: le università erano già state allertate per gli studenti di cinema che, facendo i volontari a “EuropaCinema”, potevano assolvere le ore di tirocinio. All’organizzazione stava lavorando Giulio Marlia, dipendente comunale, esperto di cinema Ma tutto si è fermato, non per colpa del commissario, ovviamente, che del festival viareggino avrà forse appena sentito parlare, ma della dichiarazione di dissesto. Si può fare un festival con poco, nel senso che l’ente pubblico può fare da collettore di sponsor e mettere i servizi, ma con niente sicuramente no. Dunque addio “EuropaCinema”. E’ solo un arrivederci perché appena le finanze comunali si riprenderanno se ne potrà riparlare? 

Chiara Sacchetti