A Capodanno i primi sedici prepensionamenti

Arrivano i primi provvedimenti di risanamento finanziario a cura dell’amministrazione commissariale

Il consiglio comunale dopo l'approvazione del bilancio 2013 (foto Umicini)

Il consiglio comunale dopo l'approvazione del bilancio 2013 (foto Umicini)

Viareggio, 22 novembre 2014 - Dopo i ben noti traccheggiamenti e ritardi della giunta Betti, arrivano i primi provvedimenti di risanamento finanziario a cura dell’amministrazione commissariale: con tagli di spesa e prepensionamenti. Ricordate quando scrivevamo che la prima tranche di prepensionamenti in deroga alla Fornero, bloccati ai tempi della giunta Betti dal salva-Raffaelli, avrebbero fatto risparmiare 100 mila euro al mese? Bene: l’amministrazione commissariale ha deliberato la messa a riposo dei primi 16 dipendenti aventi diritto a decorrere dal 1° gennaio: il risparmio calcolato è 800mila euro annui.

Viene inoltre annunciata la verifica di altri 20 prepensionamenti che consentiranno al comune un ulteriore risparmio di 1 milione di euro all’anno. Poi, su proposta del ragioniere capo Salvatore Santoro, che aveva la delibera pronta da mesi prima che cadesse la giunta Betti, è stato varato il primo passo di riequilibrio del bilancio col taglio di spese discrezionali, non relative a servizi essenziali, per circa 4,3 milioni di euro. E’ l’equivalente del disavanzo d’amministrazione segnalato dalla Corte dei conti sul consuntivo 2013, residuato dall’assestamento autunnale della prima deliberazione finanziaria della giunta Betti, rispetto alle previsioni del bilancio disposto dal commissario Domenico Mannino che, nonostante i tagli e i riequilibri attuati allora dall’ex assessore Alessandro Caprili, aveva appunto generato lo squilibrio di circa 4,3 milioni dovuto alla differenza tra spese ed entrate effettive, evidentemente sovrastimate quando era ragioniere capo Maurizio Nieri.

Il pareggio di spese e entrate del 2013 è stato raggiunto tagliando la differenza sul 2014 (ivi compresi i contributi a Pucciniano e Carnevale), relativa comunque a pagamenti che a suo tempo erano stati bloccati, cautelativamente, dal dottor Santoro (per questo aspramente criticato dai politici).

Beppe Nelli