{{IMG_SX}}Pietrasanta (Lucca), 6 novembre 2008 - La città da ieri è orfana di un 'personaggio' molto conosciuto e apprezzato per le sue doti umane, professionali e imprenditoriali. Tommaso Volterrani è morto ieri mattina all’età di 70 anni, stroncato da un infarto fulminante mentre si trovava al lavoro. Una tragedia improvvisa che nel giro di poco tempo si è diffusa ovunque suscitando commozione.

 

Per avere un’idea della sua notorietà basta contare i messaggi di cordoglio che ne ricordano la figura. Volterrani, come ogni mattina, ieri si è recato alla 'Savema', sull’Aurelia, uno dei colossi del lapideo di cui era contitolare e che venne fondato da suo padre Costanzo nel ’75. All’improvviso ha accusato un malore mentre si trovava in ufficio e a nulla sono serviti i soccorsi: un infarto fulminante lo ha strappato alla vita in brevissimi istanti.

 

Profondo cordoglio dall’amministrazione comunale per bocca del sindaco Massimo Mallegni. "Provo grande dolore non solo a livello istituzionale, visto che Volterrani si è sempre posto come valido e competente interlocutore, ma soprattutto a livello personale. Per me era un amico e la sua scomparsa lascia un vuoto enorme nel mio cuore. Era un grande imprenditore, una persona buona, di spessore culturale, sempre impegnato in cause nobili".

 

Volterrani lascia un vuoto incolmabile anche alla 'Savema': "Siamo increduli, Tommaso era sano come un pesce. Metteva grande passione in tutto: perderlo così è straziante". Dal ’99 era nel cda della Banca di credito cooperativo, ricoprendo la carica di vice presidente dal 2000 al 2006: "Un uomo di elevato spessore imprenditorale e di assoluto e cristallino valore morale".

 

Messaggi di cordoglio, infine, dal presidente della Fondazione La Versiliana Massimiliano Simoni ("se n’è andato un grandissimo professionista, un uomo leale e sincero"), dal presidente dell’Associazione industriali di Lucca Andrea Guidi, insieme al direttore Vittorio Armani, dal presidente del premio 'Barsanti e Matteucci' Vittorio Pasquini ("una persona squisita e gran sostenitore del premio"), nonché dall’agenzia Versilia format ("ha sempre sostenuto in prima persona l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro") e da monsignor Danilo D’Angiolo. "Lo conoscevo anche per la sua fede cattolica praticata con frequente partecipazione alla messa alla chiesa del Ss Sacramento: sono addolorato". I funerali oggi alle 15 in Duomo.