2008-04-25
POLEMICA dell’assessore Antonio Nicoletti del Pd contro Luca Lunardini del centrodestra: «Il problema della sicurezza è da me ben conosciuto, essendo stato un punto di forza del lavoro che ho portato avanti nei cinque anni di mandato. Nella riorganizzazione della pianta organica dell’ente e nell’applicazione delle leggi finanziarie del governo Prodi per la stabilizzazione dei precari il Comune ha immesso a ruolo 63 dipendenti. Di questi 20 sono agenti di polizia municipale. Poiché non ci sono concorsi aperti e non si può assumere se non personale precario, nel rispetto dei patti di stabilità europei, contrariamente a ciò che afferma Lunardini, se il nuovo sindaco vorrà procedere ad impinguare le fila del comando, dovrà anche risparmiare molto denaro nei capitoli di bilancio relativi al personale. Infatti, non potrà contare su un generico, ipotizzato risparmio, ma solo di piani economici finalizzati al settore specifico. Forse potrebbe essere credibile un concorso verso la fine del 2009.Ma servirebbe aumentare il numero dei vigili urbani per garantire la famosa sicurezza? Sono conosciute le competenze attribuite dalla legge agli agenti locali? Mi pare un comportamento ipocrita o da venditore di sogni contrabbandare come panacea universale l’aumento del numero degli agenti o gli ipotizzati nuovi compiti del comando di polizia municipale. I nostri uomini sono 98, un buon numero, se rapportato alla popolazione residente, ma anche se fossero qualcuno in più, che potrebbero fare di più e di meglio se non ciò che la legge attuale consente? Ciò che occorre è maggiore cooperazione e miglior coordinamento tra lo Stato e gli enti locali e tra tutte le forze dell’ordine».