Venegono, marito e moglie uccisi: ventottenne confessa i due omicidi

Svolta nell'inchiesta per l'uccisione di Martino Ferro e Graziella Campiello. L'assassino è un giovane disoccupato, figlio di un vicino di casa. Ha ucciso la coppia durante un tentativo di rapina, portando via dopo il delitto una piccola somma di denaro trovata nella villetta

5 - Duplice omicidio a Venegono Inferiore

5 - Duplice omicidio a Venegono Inferiore

Venegono Inferiore  (Varese), 28 gennaio 2015 -  Ha confessato l'assassino di Martino Ferro e Graziella Campiello, la coppia di anziani trovata morta nella loro casa. Si tratta del figlio ventottenne di un vicino di casa degli anziani. La confessione del giovane in caserma dove era stato portato nel pomeriggio. Il giovane, disoccupato, ha ucciso la coppia durante un tentativo di rapina, portando via dopo il delitto una piccola somma di denaro trovata nella villettaAd aprirgli la porta di casa sarebbero stati i due anziani, che lo conoscevano e si fidavano di lui. I sospetti si sono concentrati sul figlio dei vicini dopo il racconto di un testimone che, ascoltato oggi dai carabinieri, lo ha visto vicino alla villetta in un orario compatibile con quello del delitto. Alessandro Lorena avrebbe cercato di fornire un alibi, ma nelle sue dichiarazioni sono emerse alcune incongruenze. Secondo le ricostruzioni, l'uomo ha colpito il pensionato con un martello nel garage adiacente all'abitazione. Poi avrebbe aggredito la moglie, strangolandola nella casa. Infine ha cercato denaro nella casa, portando via una piccola somma.

Una svolta improvvisa nell'indagine dopo che in mattinata  Dario, il figlio di Martino Ferro e Graziella Campiello, era risulta indagato per omicidio volontario. L'uomo, 50 anni, era stato iscritto dalla Procura di Varese nel registro degli indagati «per il compimento di atti irripetibili e a garanzia del diritto di difesa dello stesso»come si legge in una nota dei CarabinieriOltre al figlio erano stati sentiti dai carabinieri e dal pm di Varese Massimo Politi anche altri parenti e conoscenti delle vittime. 

I VICINI - In giornata si sono susseguite le testimonianze di vicini di casa e amici. "Ho visto per l'ultima volta Martino e Graziella domenica scorsa in chiesa, ho parlato con loro e non mi avevano manifestato particolari preoccupazioni": ha raccontato un amico. Le due vittime vivevano sole in una casa a due piani di proprietà della famiglia, costruita negli anni '50 quando dalla provincia di Padova si erano trasferiti nel Varesotto. Avevano un unico figlio, Dario, impiegato in una banca, che ieri ha scoperto i cadaveri dei genitori. L'uomo, vive a Gornate Olona, un paese vicino."Ci trovavamo spesso nel centro anziani del paese e parlavamo di tutto - ha proseguito l'amico- conducevano una vita tranquilla e serena. Martino recentemente ha avuto dei problemi di salute - ha concluso - e l'anno scorso è morto suo fratello, che viveva al piano inferiore della villetta".