Lunedì 20 Maggio 2024

Allarme vaccini, in Umbria il 13° caso. Lorenzin: "Dai primi test no relazioni con i decessi"

Il ministro: "Forti carenze". Ira Chiamparino

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (Ansa)

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (Ansa)

Roma, 30 novembre 2014 - Vaccini l'allarme continua. C'è un tredicesimo caso di decesso a Spoleto segnalato all'Aifa. Lo ha spiegato il direttore dell'Agenzia Luca Pani, annunciando la pre  che verrà consegnata domani all'Ema (Agenzia europea del farmaco) per l'esame da parte dell'Agenzia Europea del farmaco. Intanto continuanio le polemiche. 

IL MINISTRO LORENZIN - "Prima di scatenare un allarme dobbiamo avere tutte le evidenze degli esami, i primi test non stanno dando evidenze di una correlazione" tra i decessi di questi giorni e i lotti di vaccino ritirati dall'Aifa. E' quanto ha affermato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin a Sky Tg24 in merito alle morti sospette avvenute dopo la somministrazione del vaccino antiinfluenzale. "Stanno indagando l'Istituto superiore di Sanità e i Nas, e in più le procure e nei prossimi giorni le indagini delle autopsie". La Lorenzin ha criticato le Regioni sulla gestione dei casi di morti sospette. Ricordando che "le Regioni sono responsabili della vigilanza dell'applicazione dei vaccini" e che "devono informare tempestivamente sugli effetti delle vaccinazioni", Lorenzin ha sottolineato che "c`è stata in questo caso una carenza da parte delle Regioni molto forte". Per il ministro in ogni caso l'importante è non cedere alla psicosi, che "potrebbe portare gravi danni alla salute pubblica".

CHIAMPARINO - Subito è scoppiata l'ira di Chiamparino. "Noto con stupore che il ministro Lorenzin si lascia andare ad uno sport troppo praticato: lo scaricabarile", ha replicato il presidente della Conferenza delle Regioni. "Si verifichi se qualcosa non ha funzionato a cominciare dall'Aifa", ha concluso. 

INDAGINE EMA - Anche l'Ema, che ha aperto un'indagine, ha sostenuto che "non c'è finora nessuna evidenza a suggerire un nesso di causalità tra il vaccino e gli eventi avversi riportati. La sospensione è precauzionale, i test sui lotti sono in corso e vi è un'analisi dettagliata delle relazioni che arrivano dall'Italia".

I CASI DI MORTE - Intanto sono diventati ufficialmente 12 i casi di morte di anziani sui quali l'Aifa indaga per capire se ci sono relazioni con la vaccinazione antinfluenzale. "Oggi è stato registrato un nuovo decesso avvenuto il 24 novembre, ha spiegato il direttore dell'Aifa Luca Pani, e ieri è pervenuta una mail su un decesso che deve essere ancora confermato".

I LOTTI SOSPETTI SALGONO A SEI - Ed è salito a sei il numero dei lotti di vaccino antinfluenzale Fluad sospettati di aver provocato diversi decessi in varie regioni italiane. Il totale ammonta così a 1.357.399 dosi "sospette", ha reso noto l'Aifa. All'inizio dell'allarme vaccini i lotti sospetti erano due e sono stati prontamente bloccati dall'Aifa, che in queste ore, a quanto si apprende, sta valutando se ripetere lo stesso iter anche per gli altri 4 lotti, per i quali ancora non ci sono casi sufficienti per giustificare statisticamente un ritiro dell'intero lotto. Contando i 13 decessi attualmente sotto esame, se tutte le dosi di questi 6 lotti fossero state somministrate, la percentuale di decessi passerebbe dallo 0,001% (1,2 ogni 100.00) allo 0,0009% (0,9 ogni 100.00) con una diluizione del 25% del segnale, spiega l'Aifa. Se ne fossero state somministrate anche solo la metà, il numero di decessi sarebbe comunque inferiore di centinaia di volte rispetto a quanto atteso nella stessa popolazione non vaccinata (circa 8.000 all'anno decessi per complicanze dell'influenza). 

ATTIVO NUMERO VERDE - E' stato attivato il numero verde 1500 del ministero della Salute per fornire informazioni sui vaccini antinfluenzali. L'Aifa al momento ha bloccato i lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale FLUAD della Novartis Vaccines and Diagnostics s.r.l. mentre continuano le verifiche sui casi sospetti.