Mercoledì 24 Aprile 2024

In arrivo l’Università degli agenti segreti

Intesa Ministero dell’Interno-Ateneo di Perugia. Verrà ampliato il corso di Narni

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Narni, 23 novembre 2014 - L’UNIVERSITA’ di Perugia si appresta ad ospitare un corso di laurea magistrale destinato a sfornare agenti segreti. Il progetto — unico in Italia e con pochissimi precedenti a livello europeo — nasce dalla volontà del ministero dell’Interno, che ha recentemente contatto l’ateneo guidato dal rettore Franco Moriconi, trovando immediata attenzione.

SI TRATTEREBBE in sostanza di ampliare dagli attuali tre a cinque anni il corso di Scienze per l’investigazione e la sicurezza che nella sede di Narni propone percorsi formativi per figure professionali corrispondenti alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione.

UN CORSO, l’attuale, che verrebbe però accresciuto fino a comprendere le più avanzate tematiche del controspionaggio, con riferimento a quello industriale ma anche in particolare alle esigenze sempre più avvertite da un apparato statale di difendere i propri confini ed i propri interessi in un mondo globalizzato e in quanto tale vieppiù pericoloso.

INSOMMA, una vera e propria Università degli agenti segreti specializzata in tecniche complesse di ricerca di informazioni a tutti i livelli e di gestione concreta dell’operatività in zone critiche del mondo. Ovviamente con tutto quel che segue, a partire dalla rete di strumenti che attualmente non possono certo mancare nella valigia di ogni buon agente segreto. Apparecchi sempre più sofisticati e specializzati il cui impiego richiede la conoscenza di numerose materie, a cominciare ovviamente dall’elettronica.

A PARTE TIROCINI, laboratori e seminari che non mancheranno di certo, il corso di laurea in tecniche del controspionaggio (potrebbe essere questa l’esatta definizione) comprenderà anche e soprattutto lo studio avanzato degli scenari internazionali e quello della politica mondiale nel suo complesso, con una particolare attenzione alla dettagliata conoscenza delle lingue perfino a livello di inflessioni dialettali o territoriali che dir si voglia.

L’UMBRIA dunque si appresta ad arricchire la propria già consistente offerta formativa con una nuova laurea destinata a far parlare di sè, non fosse altro che per la particolarità della materia che verrà affrontata a livello scientifico. Intesa in fase di allestimento, se ne potrebbe parlare già nel prossimo anno accademico.