Raggiungere il centro? Meglio con le navette

Parcheggi di scambio a Ponte Rio e Monterone con servizio bus. Per ridurre il traffico

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Perugia, 27 febbraio 2015 - LA RIVOLUZIONE del trasporto pubblico perugino è alle porte. Se tutto filerà liscio, le abitudini di migliaia di pendolari potrebbero cambiare già entro il 2016. La rivoluzione si chiama «parcheggi di scambio» (gratis) e «navette» (a tariffa urbana), queste ultime pronte a collegare la zona nord con il centro storico. Il progetto è in fase molto avanzata e ieri lo hanno illustrato in commissione urbanistica (su input di un documento presentato dal Movimento 5 Stelle) l’ingegner Leonardo Naldini del Comune e l’assessore alla Mobilità Cristiana Casaioli. DI COSA si tratta? Di realizzare due parcheggi di scambio (che in realtà sono già presenti) a Ponte Rio e Monterone (incrocio Casaglia) da dove far partire navette ogni dieci minuti con corsie preferenziali per il centro storico. Navette cosidette «punto-punto», in grado cioè di collegare due zone in modo diretto, senza fermate o giri intermedi. DA PONTE RIO, prima di tutto, si salirebbe direttamente a piazza Cavallotti e da qui gli utenti potrebbero raggiungere a piedi i punti principali dell’acropoli (Corso Vannucci, Mercato Coperto, Tribunale XIV Settembre nonché zona Universitaria e piazza Grimana). Una navetta ipotizzata al momento ogni quarto d’ora, la cui frequenza potrebbe però essere portata a dieci minuti, sia all’andata che al ritorno. Lo svantaggio per chi decidesse di continuare a usare l’auto sarebbe quello di dover deviare prima dell’Arco del Bulagaio a destra in via Sperandio, sbucando così a Elce o Ponte d’Oddi. Anche perché è stato calcolato che soltanto il 10% di coloro che salgono da Ponte Rio è diretto nel centro storico, mentre il restante 90% (circa 5mila auto al giorno) si dirige in un’altra parte della città. Ma tant’è. Al momento è un progetto degli uffici che la politica dovrà valutare con attenzione.

DA MONTERONE (dove è già presente un parcheggio da circa 200 posti che con un piccolo intervento potrebbero essere tranquillamente raddoppiati) invece si salirebbe verso il centro utilizzando un’alternativa impensata fino adesso: quella della strada che passa all’interno del parco Santa Margherita, per approdare definitivamente al Pincetto (dove c’è la stazione del minimetrò). Anche qui con svantaggi e vantaggi che andranno valutati con attenzione. Di certo si metterebbe fine alla sosta selvaggia che ormai impera lungo l’intero tratto del parco. LA FATTIBILITA’ del progetto è legata strettamente al Piano dei trasporti regionale: il Comune, in sostanza, dovrà presentare i suoi progetti e attendere fiducioso risorse da Palazzo Donini. I costi non sembrano però esorbitanti. Nel progetto verrebbe inoltre confermato il terzo parcheggio di scambio, quello di Pian di Massiano, anche se su questa direttrice andrebbe meglio ripensato il trasporto con gli autobus.

Michele Nucci