La moglie ha un'amante donna: il marito geloso denunciato per minacce e ingiurie

Tradimento saffico, l’uomo insulta una studentessa: ‘Sei la rovina del mio matrimonio’

Indaga la polizia

Indaga la polizia

Perugia, 5 luglio 2014 — «SMS» MINACCIOSI e ingiurie all’amante della moglie. E’ stato denunciato a piede libero il marito geloso che considera una studentessa di 25 anni responsabile della fine del suo matrimonio. Quella raccolta dagli investigatori della squadra volante è la seconda querela in poche settimane. Le offese, da quando l’indagato ha scoperto la relazione extraconiugale della moglie, non sono più finite.

LA PRIMA volta la studentessa ha spiegato di intrattenere un rapporto ‘clandestino’ con un’altra donna da circa tre mesi. La sua partner segreta è una donna di 32 anni conosciuta sui banchi dell’università. Proprio a causa di questa ‘scappatella’ la 32enne aveva fatto infuriare il marito, il quale aveva scoperto il tradimento saffico. L’uomo — secondo la ricostruzione — aveva iniziato a inveire e minacciare la 25enne, ritenuta la responsabile della propria crisi coniugale. Per tre volte — è sempre quanto si è appreso in questura — le aveva inviato messaggi ‘pesanti’ sul cellulare: non soltanto ingiurie, ma anche minacce, secondo gli investigatori. Il marito tradito aveva scritto all’amante della moglie che non avrebbe più potuto dormire sonni tranquilli visto che lui, prima o poi, l’avrebbe trovata e le avrebbe fatto pagare la colpa di aver avviato una relazione con una donna sposata.

IL COPIONE non è cambiato neppure dopo la prima denuncia. Stesso atteggiamento, anzi, se vogliamo toni ancor più pesanti. Tanto da convincere la studentessa a tornare in caserma per presentare una seconda querela. Nell’ultima circostanza ha spiegato di aver ricevuto offese sia sul social network Facebook che sulla casella di posta elettronica. In soldoni — secondo l’amante-vittima — le addebitava la responsabilità della sua imminente separazione dalla moglie. La polizia ha aperto un fascicolo per ingiurie e minacce.