Terni, nasi elettronici per misurare l'inquinamento

Per iniziativa del Comitato No Inceneritori una raccolta fondi per dotare i ternani di nasi elettronici: "Non è una provocazione, ma una necessità"

Una manifestazione recente dei comitati contro l’inceneritore

Una manifestazione recente dei comitati contro l’inceneritore

Terni, 30 novembre 2015 - Se il naso normale, soprattutto quello degli amministratori locali, non funziona, allora c'è bisogno del naso elettronico. E il Comitato ternano "No Inceneritori" raccoglie la sfida. Il tema è quello dell'inquinamento ambientale. Il comitato ambientalista fa riferimento al silenzio degli amministratori locali circa la qualità dell'aria nella Conca di Terni ulteriormente appensantita dalla riaccensione dell'inceneritore ex Printer tornato a funzionare proprio negli ultimi giorni. "Un silenzio forse dovuto a qualche naso difettoso?" si domandano al Comitato.

Che non è una domanda provocatoria. Il Comitato intende infatti raccogliere fondi per acquistare centraline mobili rilevatrici di agenti inquinanti così da sopperire autonomamente alla carenza di informazioni riguardo al monitoraggio ambientale, con particolare riguardo alle emissioni degli inecenitori. Da qui l'iniziativa in programma per giovedì: un aperitivo "per raccogliere fondi da destinare all'acquisto di nasi elettronici che ci consentano di fare rilevamenti in autonomia delle emissioni in città".

I nasi elettronici, come detto, altro non sono che centraline mobili di rilevamento. "Le conferenze dei servizi per i due inceneritori ancora non sono state convocate dicono dal Comitato - Per fermarli non sembrano bastare lo Studio Sentieri, la stima degli 8 morti l'anno fatta da Asl, i continui sforamenti delle centraline ufficiali. Allora diffondiamo misuratori per mostrare l'esposizione individuale alle polveri". Appuntamento giovedì alle 19.30 in via Roma 54.