Si uccide nella sua azienda: muore imprenditore probabile vittima della crisi

La Confesercenti di Perugia parla di "mattanza"

Un intervento dei carabinieri

Un intervento dei carabinieri

Perugia, 17 novembre 2014 - Si è ucciso impiccandosi all'interno della sua azienda nella periferia di Perugia: questa la fine di un imprenditore di 48 anni. I carabinieri intervenuti per gli accertamenti non avrebbero trovato biglietti lasciati per spiegare il suo gesto. L'azienda dell'imprenditore suicida opera nel settore della lavorazione dell'alluminio e di altri metalli.

La Confesercenti di Perugia parla però di "ennesimo suicidio di un imprenditore strangolato dalla crisi, dal credito e da chi non paga", di una "mattanza". "Non se ne può più - ha detto Federico Lupatelli, coordinatore comprensoriale della Confesercenti di Perugia -. La politica deve fare qualche cosa immediatamente per non lasciare soli gli imprenditori, sopratutto i titolari delle piccole e medie imprese". Lupatelli ha poi aggiunto "C'è un suicidio ogni due giorni e mezzo". Per il coordinatore della Confesercenti "gli imprenditori sono lasciati soli e questo ennesimo suicidio ne è la riprova". Lupatelli, in una nota, rileva che l'impresa lavorava anche per gli Enti pubblici, oltre che per i privati. "Politica, enti, istituzioni, e soprattutto il credito - spiega - sono chiamati a trovare subito, senza se e senza ma, una soluzione per porre fine a questa immane tragedia".