Serie B: Giunti, il gioco, i gol e la rosa, le armi del Perugia

Il team è in testa alla classifica con nove reti in attivo. Le soluzioni del tecnico

Di Carmine esulta

Di Carmine esulta

Perugia, 5 settembre 2017 - Squadra a punteggio pieno dopo due giornate, nove gol fatti, il capocannoniere (Han) in casa. Come inizio niente male. Il Perugia, al momento, ha molti motivi per sorridere. La partenza della squadra di Federico Giunti ha soddisfatto anche i palati più esigenti.

Il Grifo gioca, segna e vince. Le certezze ad oggi sono il lavoro svolto dall’allenatore sul piano del gioco, i gol (la conseguenza), in trasferta e al Curi, e anche la rosa. Perché forse mai come quest’anno il tecnico del Perugia ha a disposizione tanti giocatori sullo stesso livello alla chiusura del mercato estivo. Le assenze fanno meno paura, i cambi sono sempre all’altezza. Poi certo, non secondario, c’è il lavoro dell’allenatore, perché nell’abbondanza bisogna anche saper scegliere e fino ad ora le scelte compiute si sono rivelate giuste.

La società ha optato per una partenza senza grosse lacune: scelta dettata anche da un campionato che conta tante regine e aspiranti tali. Un occhio alla classifica e balza all’occhio un’anomalia rispetto alle ultime stagioni: nel campionato 2014-2015 in testa alla classifica dopo due giornate a punteggio pieno c’era solo una squadra, il Perugia di Camplone. Nella stagione successiva ancora una sola formazione in vetta, il Livorno. Stesso discorso un anno fa, solo il Cittadella era riuscito nell’impresa del doppio colpo.

In questa stagione, invece, sono quattro in cima alla graduatoria: insieme al Perugia ci sono Frosinone, Parma e Carpi. Livello più alto, concorrenza per i primi posti della graduatoria. Il Grifo non può recitare un ruolo da spettatore. La rosa deve essere all’altezza dela situazione.

Giunti sta lavorando al meglio con tutti gli interpreti: il campo, in questo avvio, gli sta dando ragione. Cerri-Han, Han-Di Carmine: cambia la coppia, il risultato non cambia. A prescindere dalle caratteristiche dei giocatori come in mediana. Fuori Brighi, c’è Bianco: due giocatori di grande esperienza, intelligenza tattica in mezzo al campo, anche se con attitudini differenti. Bandinelli-Emmanuello? Freschezza e gamba. Poi c’è la coppia Falco-Terrani: il secondo in pochi mesi ha acquisito una padronanza e una sicurezza in se stesso incredibili. Se manca il capitano, c’è Zanon, difensore di grande affidabilità. Poi la disponibilità e duttilità dei «vecchi». Insomma Giunti ha le sue armi, dovrà solo continuare ad usarle al meglio. Sarà più facile se manterrà alto l’entusiasmo che ha creato.