Evento a Spoleto, Mikhail Baryshnikov illumina il Festival

Il celebre ballerino intepreta il nuovo spetatcolo di Bob Wilson, «Letter to man»

Mikhail Baryshnikov Mikhail Baryshnikov

Mikhail Baryshnikov Mikhail Baryshnikov

Spoleto, 6 luglio 2015 - E’ senza dubbio degli eventi annunciato di questa edizione del Festival di Spoleto con il celeberrimo ballerino Mikhail Baryshnikov che torna in città nelle vesti di attore insieme al visionario regista Robert Wilson, alla loro seconda collaborazione artistica dopo il successo di «The Old Woman». Lo spettacolo è «Letter to a man» e va in scena al teatro Caio Melisso Spazio carla Fendi mercoledì 8 luglio alle 21, giovedì 9 alle 20, venerdì 10 alle 12 e alle 16 per terminare le sue repliche domenica alle 16.

Lo spettacolo prende l’avvio dai Diari di Vaslav Nijinsky, scritti nel 1919 da colui che viene considerato il più grande ballerino e coreografo dell’ultimo secolo, all’origine della fama dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev. «Il Diario di Nijinsky dice molte cose sulla scrittura. È la scrittura di un uomo lucido e folle. È una comunicazione così nuda, così disperata da risultare unica. La realtà ci sta di fronte, ed è quasi intollerabile. Se non fosse finito in manicomio…avremmo avuto in Nijinsky uno scrittore paragonabile al ballerino» scriveva Henry Miller a proposito dei Diari pubblicati la prima volta nel 1936. «Letter to a man» è un’opera teatrale interpretata da Mikhail Baryshnikov, che rivive e rivela la mente frammentata del grande coreografo lungo la sua discesa verso la follia. Come sempre accade nei lavori di Wilson, i movimenti, il testo, le luci, lo spazio e la musica sono parti uguali della stessa composizione poetica, in cui, come egli stesso afferma, «tutto il teatro è danza».