'Nudi e crudi', Capodanno a teatro

A Perugia la commedia con Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi

Il cast dello spettacolo

Il cast dello spettacolo

Perugia, 28 dicembre 2016 - «Penso che il teatro sia il modo migliore per festeggiare l’anno che finisce e quello che inizia» Così Maria Amelia Monti lancia la festa di Capodanno che per il secondo anno si terrà al Morlacchi. L’attrice è infatti protagonista con Paolo Calabresi di «Nudi e crudi», commedia diretta da Serena Sinigaglia che dà il tono alle feste perugine, in scena al Morlacchi da mercoledì a sabato 31: la recita di San Silvestro è fuori abbonamento, inizia alle 21.30 e prevede una grande festa con gli attori della compagnia, tra brindisi e degustazioni (prenotazioni dei biglietti allo 075/57542222). «Per me il Capodanno è sempre un incubo, stavolta ho risolto il problema. Sarò a Perugia con tutta la famiglia» dice l’attrice. Ci racconta ‘Nudi e crudi’? «Lo spettacolo nasce da un romanzo di Alan Bennet che ha autorizzato Edoardo Erba ad adattarlo per il teatro. E da qui nasce la storia di due coniugi inglesi, borghesi, metodici, noiosissimi. Una sera, dopo il teatro, tornano a casa e la trovano completamente vuota, svaligiata da ladri che non hanno lasciato nulla». E cosa succede? «I due hanno reazioni opposte. La donna si rivitalizza, usa quel disastro come opportunità per rinascere e scoprire tante possibilità, mentre l’uomo non ce la fa». Come si rende in scena? «Con una regia meravigliosa e una scenografia che nel primo tempo è sospesa nel vuoto, nel secondo regala una bella sorpresa. Inoltre tutti gli altri personaggi del romanzo diventano uno solo, interpretato da Nicola Sorrenti, che è anche narratore. Diciamo che è una commedia cruda, non del tutto a lieto fine, è coraggioso farla a Capodanno». Pronta per Perugia? «E’ la prima volta che vengo al Morlacchi, sono contenta di festeggiare il nuovo anno con il pubblico in un teatro che ha sempre stagioni importanti». I suoi legami con l’Umbria? «La prima gita con la scuola l’ho fatta ad Assisi e ho una cugina a Gubbio, ricordo un Albero di Natale meraviglioso. E poi sono stata tante volte qui con i miei spettacoli, ho parecchi amici. Del resto, facendo questo lavoro, tutta l’Italia diventa come una grande casa, ovunque ci sono amici e parenti».