La sparatoria a Ponte Valleceppi, Ilaria Toni: "Voglio tornare a vivere"

La donna ferita incontra per caso in ospedale la presidente della Regione Marini. E racconta... NESSUN CAMBIAMENTO NELLE CONDIZIONI DI "ILARIETTA" / SOLTANTO UNA MACCHINA FA RESPIRARE ILARIA / ANCORA GRAVI LE CONDIZIONI DI ILARIA / LA FAMIGLIA DONA GLI ORGANI

L'incontro tra Ilaria Toni e Catiuscia Marini (foto Crocchioni)

L'incontro tra Ilaria Toni e Catiuscia Marini (foto Crocchioni)

Perugia, 18 luglio 2014 - UN INCONTRO del tutto casuale all’uscita del «Santa Maria della Misericordia». La presidente della Regione, Catiuscia Marini, sta lasciando l’ospedale di Sant’Andrea delle Fratte e sulla strada incrocia il passo con quello di una ragazza. Ha il volto un po’ emaciato, la giovane, e porta il collarino. Lì per lì la Marini non si accorge di chi ha di fronte: è Ilaria Toni, una delle tre persone ferite a Ponte Valleceppi dalla furia di Riccardo Bazzurri in via del Mandorlo. E’ proprio la Toni a salutare per prima la Marini: «Presidente... », le dice senza aggiungere altro.

NE NASCE un dialogo breve ma sincero, con la ragazza che svela non solo il suo stato di salute, ma anche i suoi intenti all’autorevole interlocutrice: «Sto meglio — spiega Ilaria — e voglio tornare presto a lavorare». Lei, che appena lunedì è stata dimessa dall’ospedale, vorrebbe ricominciare quanto più presto possibile a prendere possesso della sua vita di tutti i giorni. Cominciando, appunto, dal suo impiego; già all’inizio della prossima settimana la Toni vorrebbe riappropriarsi della sua scrivania, anche contro il parere dei medici che le avevano prescritto almeno due settimane di riposo assoluto. La straordinaria forza di volontà di questa ragazza di 31 anni, con gli occhi stanchi e il fisico provato dalla degenza, è sorprendente. Ilaria ha fatto capolino al «Santa Maria della Misericordia» insieme alla madre per medicare le ferite che ancora le deturpano il corpo. A pochi metri da lei, nel reparto di Rianimazione, ha trovato ad attenderla l’amica ‘Ilarietta’, che lotta ancora disperatamente tra la vita e la morte. Mercoledì mattina Ilaria le ha fatto visita ma si è fermata sull’uscio della porta, l’ha salutata da lontano. Troppo grande sarebbe forse lo choc di un contatto ancor più ravvicinato.