San Valentino: celebrazioni avanti ma senza reliquie in Duomo

Il vescovo Piemontese: «Un esiguo gruppo di persone, con premeditazione, ha organizzato tutto»

Monsignor Giuseppe Piemontese

Monsignor Giuseppe Piemontese

Terni, 13 febbraio 2016 - SE NON CI SARÀ un ripensamento dell’ultimo momento da parte della parrocchia di San Valentino il programma della festa del patrono, a Terni, continuerà così come stabilito, ma senza l’urna, rimasta nella basilica: a confermare lo stop allo spostamento delle reliquie e lo svolgimento del pontificale di domani in duomo è in una nota il vescovo Giuseppe Piemontese, dopo la protesta dei parrocchiani che ieri sera ha impedito il trasferimento in cattedrale, inizialmente programmato fino a domani. «Abbiamo tentato di dialogare in tutti i modi, facendo qualche proposta alternativa, ma tutto è stato inutile, anzi ha avuto come risposta un inasprimento dei toni, fino agli improperi e parole offensive» commenta oggi il presule. Monsignor Piemontese spiega poi che «quello che abbiamo proposto quest’anno per la festa di San Valentino era un progetto bello per la città intera, condiviso da tantissima gente della città e di fuori, non condiviso da una parte della parrocchia e ostacolato con la prepotenza e violenza, ieri sera, da un esiguo gruppo di persone, che con premeditazione hanno organizzato il tutto». Intanto in cattedrale, dove domani si svolgerà il pontificale, è stato esposto il busto contenente alcune reliquie di san Valentino, da decenni - sottolinea la diocesi - custodito nella chiesa madre cittadina. Confermato, domani alle 9, anche il corteo delle istituzioni dal Comune verso piazza Duomo. Resta inoltre in vigore la disposizione del vescovo riguardo alla sospensione delle celebrazioni nelle chiese ternane dalle 8.30 alle 12 di domani per consentire la partecipazione dei sacerdoti e fedeli al solenne pontificale in cattedrale.