Giovedì 25 Aprile 2024

«Disagi e caos, noi prigionieri del traffico»

San Sisto, esplode la rabbia: ‘Con la chiusura del passaggio al livello è un inferno’

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Perugia, 17 dicembre 2014 - «SIAMO ostaggio delle Ferrovie dello Stato». Si sfoga al telefono Mario Schippa, proprietario del negozio di alimentari di via Rossini a San Sisto, che da giorni raccoglie senza sosta le lamentele di clienti e abitanti della zona, intrappolati nella rete del traffico. A mandare in tilt la circolazione e il sistema nervoso degli automobilisti, è stata la chiusura del passaggio a livello (nelle foto) lungo la strada Pievaiola, all’incrocio con viale Centova e a due passi dal centro abitato del popoloso quartiere.

CON UN’ORDINANZA il Comune ha disposto il divieto di transito a tutti i veicoli, eccetto quelli dei residenti, dalle 22 di lunedì alle 13 di oggi, per consentire i lavori di manutenzione straordinaria sulla tratta ferroviaria Foligno-Terontola. Uno stop che ha creato disagi e proteste. «Qui sono tutti arrabbiati – tuona Schippa – perchè la chiusura della strada sta creando un caos incredibile. Soprattutto perché capita a ridosso delle festività natalizie, quando cioè le persone si muovono di più». E il tratto stradale interdetto è quello maggiormente utilizzato per il collegamento di città e periferia. Tra i problemi ci sarebbe anche la scarsa chiarezza sui percorsi alternativi: «Le informazioni non sono sufficienti – evidenzia il commerciante – e molti clienti chiedono a noi le indicazioni sulle strade percorribili». Per tornare verso il centro, ad esempio, si può optare per Lacugnano o per l’ex Silvestrini, mettendo in conto diversi chilometri in più oltre ad una buona dose di pazienza. Le difficoltà legate ai lavori sui binari ci sono anche nella zona industriale, appena fuori dall’abitato. Lo conferma Andrea, del Bar «La Vittoria» di via Dottori, che per colpa del traffico ha addirittura diminuito gli incassi. «Noi lavoriamo soprattutto con le colazioni – spiega – ma negli ultimi giorni gli affari sono calati perché la gente rinuncia a fermarsi o non fa in tempo». E chi ha l’ufficio in questa zona lo sa bene, come Veronica, dipendente di un’azienda in via Soriano. «Alle 19 di ieri – racconta – era tutto bloccato e sono rimasta imbottigliata nel traffico per quasi un’ora. Il problema maggiore è alla rotonda di Centova dove, negli orari di punta, si sta in coda anche per quindici minuti».

Chiara Santilli