Debutto della Giunta guidata da Romizi, annuncio choc: "Governo cinque anni e poi lascio"

Tra i nove assessori c'è un solo politico, ecco chi sono / FOTO

Andrea Romizi

Andrea Romizi

Perugia, 1 luglio 2014 - "Faccio cinque anni il sindaco e poi lascio". Andrea Romizi rompe subito gli indugi. E lo fa al mattino durante la riunione di maggioranza quando, dopo aver annunciato gli assessori e le deleghe, spiega ai componenti della coalizione che "lavorerà con tutto l’impegno possibile per risollevare Perugia dalla crisi in cui si trova e per cambiare le cose", ma lascia intendere con chiarezza che al termine del mandato, a ‘missione compiuta’ non si ripresenterà per un’altra consiliatura. Non tutti probabilmente colgono il senso delle sue parole, che invece non sono sfuggite ad altri che restano un po’ perplessi in verità. Ma di tempo per riflettere ce n’è poco, bisogna mettersi al lavoro.

E infatti nel pomeriggio, dopo il giuramento - e una valanga di applausi che lo emozionano al punto che si mette la fascia tricolore al contrario - Romizi fa il suo discorso di insediamento nell’aula consiliare dove dice subito una cosa: "Mi dispiace non ci sia Boccali. A lui va il mio sincero saluto". E anche qui arrivano gli applausi. Detto questo non ha mancato di rispondere ai consiglieri di opposizione che via via lo hanno punzecchiato: "Ma quale giunta last minute - ha replicato il sindaco - Dal giorno in cui ho convocato la seduta del Consiglio avevo detto che avrei presentato gli assessori oggi e soltanto oggi. E così è stato". Romizi camuffa un po’ quindi le difficoltà delle ultime ore. Poi, da ex consigliere, afferma "di voler dare maggiore dignità al Consiglio comunale" e di voler condividere le proprie scelte "con questa aula, con i consiglieri di maggioranza e opposizione e con i cittadini. Mi auguro siate così numerosi per tutti e cinque gli anni. La mia è una generazione cresciuta con la convinzione che nulla potesse cambiare. E invece...".

Alla fine gli tocca inevitabilmente affrontare anche la questione non semplice con la sua maggioranza: le facce di alcuni consiglieri di Forza Italia e del Nuovo centrodestra sono tutto un programma. "I gruppi hanno dato prova di grande maturità, questo lo riconosco", dice, seguito da un applauso che però molti consiglieri dei centrodestra non condividono. "Non sono stati giorni semplici - confida -. Ci sono altri che avrebbero meritato un posto importante su questi scranni, di questo voglio scusarmi. Ma sarà mia cura coinvolgerli".

di Michele Nucci